Il settore della Meeting Industry - turismo congressuale - non si sottrae alla crisi globale: nonostante il 55% dei congressi internazionali abbia scelto l'Europa come sede, l'Italia non e' riuscita a sfruttare appieno la potenzialita' del momento di crescita. Numero di eventi a -2,88%, numero di partecipanti a -3,01%, giornate di presenza congressuale a -13,10% e pernottamenti a -12,82%. La durata media degli eventi che si svolgono in Italia e' di 1,5 giorni, per una media di 121 partecipanti. I dati sono dell' Osservatorio Congressuale Italiano (OCI), realizzato con la collaborazione di BTC, la fiera degli eventi, e condotto da A.Man.Tur (Universita' di Bologna) - sono stati analizzati e commentati da Emilio Milano, coordinatore regionale Lazio e Abruzzo di Federcongressi&Eventi, e Giuseppe Roscioli, presidente Confcommercio Roma, oltre che vice-presidente vicario di Federalberghi e presidente del neo costituito Roma Convention Group (detenuto al 50% da Eur SpA e al 50% da Fiera di Roma Srl). .
Il 34% degli eventi e è ospitato dagli alberghi, mentre il 21 dai dai centri congressi; le dimore storiche hanno ridotto la propria percentuale all'1%, mentre la quota di mercato piu' consistente, il 44%, e' detenuta dalle "altre sedi congressuali", cioe' spazi fieristici, universita', sedi aziendali e location di diverso tipo che non sono destinate esclusivamente all'ospitalita' di eventi.
Secondo i dati, nel 2011 l'Italia ha ospitato 400mila eventi registrando un totale di circa 33 milioni di partecipanti, 48,5 milioni di giornate di presenza congressuale e 20 milioni di pernottamenti.
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