I genitori di Donatella Grosso, la trentenne sparita dalla sua casa di Francavilla nella notte tra il 26 e il 27 luglio del 1996, si sono opposti alla nuova richiesta di archiviazione presentata il 3 luglio scorso dalla procura di Pescara, a seguito dell'esito delle ulteriori indagini disposte dal gip il 25 marzo scorso. Il procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, titolare dell'inchiesta, ha motivato la sua richiesta evidenziando che non sono stati acquisiti elementi idonei a sostenere accuse in giudizio e che non sono disponibili ulteriori spunti di indagine.
I genitori di Donatella e l'avvocato Giacomo Frazzitta, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, a Francavilla, hanno spiegato che si oppongono perche' "appare quanto mai lacunosa, se non totalmente deficitaria, l'indagine suppletiva nella parte riguardante il completamento dell'attivita' tecnica di sondaggio dei terreni nella diretta disponibilita' al momento dei fatti dell'ex fidanzato Donatella" . Secondo l'avvocato "si e' disattesa totalmente l'ordinanza del gip, procedendo con una parziale e lacunosa indagine".
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