I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica hanno messo i sigilli ad un appartamento a luci rosse, arrestando la "maitresse" , A. Z. di 46 anni, cinese, per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il blitz e' scattato ieri, all'imbrunire.
I militari grazie ad alcune notizie acquisite e dalle pubblicazioni sui giornalini di annunci hard, avevano individuato una palazzina in via Mazzini ad Alba Adriatica all'interno della quale era stato allestito un appartamento a luci rosse. Per cogliere sul fatto la sfruttatrice, un maresciallo si e' finto cliente ed in borghese ha raggiunto l'appartamento. La donna ha subito chiesto il pagamento anticipato al militare ed e' stato a quel punto che i carabinieri hanno fatto irruzione cogliendo la maitresse in flagranza di reato.
Nell'appartamento sono state trovate tre cinesi di eta' compresa tra i 20 ed i 30 anni sulle quali sono in corso indagini per accertarne la clandestinita'. Inoltre sono stati sequestrati taccuini, preservativi e denaro contante, tutte prove di colpevolezza a carico della sfruttatrice asiatica. Al momento del blitz non c'erano clienti i quali contattavano la casa d'appuntamento al telefono prima di suonare al campanello. Per filtrare la clientela ed evitare sgradite visite, la 46enne cinese aveva anche installato un sistema di videosorveglianza all'ingresso. La stessa, alla vista del sottufficiale, ha dato in escandescenza prendendolo a morsi e strappandogli la camicia e per questo e' scattato l'arresto anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
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