Un sindaco in carica e un ex vicesindaco, oltre a una decina di tecnici e imprenditori, sono indagati in un'inchiesta sull'affidamento dei servizi di igiene urbana nei comuni costieri di Roseto, Silvi e Giulianova, avviata dalla magistratura teramana sui rapporti delle amministrazioni con la ditta Diodoro Ecologia di Roseto. In particolare, i magistrati teramani De Feis e Sciarretta lavorano per chiarire i rapporti intercorsi nelle varie fasi delle procedure di appalto e le diverse modalita' con cui i Comuni hanno fatto ricorso a questa azienda di Roseto. Una indagine che coinvolge, ma al momento come atto dovuto, il primo cittadino di Roseto, Enio Pavone, e l'ex vicesindaco di Silvi, Enrico Marini, insieme con un certo numero di dipendenti delle aree tecniche dei comuni interessati, oltre al rappresentante legale dell'azienda grossetana e tre suoi collaboratori. La Procura procede per due ipotesi di reato: turbata liberta' degli incanti e, per i dirigenti, abuso d'ufficio. Oggi, la Guardia di Finanza ha fatto un blitz nei due comuni e anche in quello di Giulianova, per notificare le informazioni di garanzia e acquisire documentazione utile all'indagine. L'indagine e' stata avviata mesi addietro e i primi sentori vi furono quando nel comune di Silvi fu scoperta una cimice: il collegamento fu immediato a un'indagine che si scopri' essere relativa a una serie di esposti incrociati tra le societa' che gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in provincia di Teramo. Si indaga in particolare su presunte violazioni della concorrenza nel regime degli appalti, degli affidamenti diretti e dei rinnovi dei contratti nel settore rifiuti. A Silvi in particolare pende anche un ricorso al Tar, in cui il Comune non si e' costituito, contro l'aggiudicazione proprio alla Diodoro Ecologia della raccolta rifiuti per otto anni per un importo di 16 milioni di euro. A Roseto l'azienda lavora da tempo, mentre a Giulianova - unico comune ad aver bandito una regolare gara europea - l'aggiudicazione al consorzio Diodoro-Teramo Ambiente e' in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato dopo la vittoria delle due aziende dinanzi al Tar.
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