C'e' un nuovo sequestro da 300 mila euro, questa volta in contanti, nell'inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila con 13 indagati per abuso d'ufficio e indebita percezione di contributi statali nell'ambito dei lavori di ricostruzione da 2,4 milioni di euro di un edificio, l'ex hotel Saint Andrew di Campotosto che, pero', era gia' in rovina prima del sisma del 6 aprile 2009 e percio' non aveva diritto a contributi. Si tratta di fondi pubblici versati sul conto corrente dedicato acceso per ricevere i soldi per la ricostruzione che costituiscono uno stato di avanzamento dei lavori.
"Spero che anche stavolta venga fatta chiarezza ma se qualcuno sbaglia e' giusto che paghi a cominciare dal sindaco". Cosi' il primo cittadino dell'Aquila, Massimo Cialente, sulla nuova inchiesta per tangenti nell'affidamento diretto di lavori di puntellamento post-sisma. "Provo grosso rammarico e preoccupazione, anche perche' mi sembra che, giustamente, il Comune dell'Aquila sia il piu' assoggettato - dice Cialente - Ho grande fiducia nella magistratura e ripeto quello che dissi quando arrivo' l'avviso di Garanzia al mio ex assessore Ermanno Lisi, dissi che avevo fiducia ed e' notizia di oggi che e' stato assolto". L'importante, per Cialente, "e' che sia fatta chiarezza su tutto e su tutti e non esistano sacche che se la cavano meglio".
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