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Pubblicato il 25/10/2014 16:04

Sono oltre 280mila gli abruzzesi con eccesso di acido urico nel sangue

acido urico

 Sono oltre 280mila gli abruzzesi con eccesso di acido urico nel sangue, un fattore di rischio cardiovascolare emergente: non a caso, viene ritenuto causa complice di circa mille, pari al 40%, dei circa 2600 infarti che si registrano ogni anno in Abruzzo. L'allarme viene lanciato dal Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (Snami). Per sensibilizzare la popolazione sull' importanza della valutazione periodica dei valori di acido urico, il sindacato promuove per sabato 'Medico Amico Day', la prima giornata nazionale dedicata al controllo dell'uricemia. L'appuntamento in Abruzzo e' dalle 9.30 alle 15.30 al centro commerciale Auchan di Pescara: medici di famiglia dello Snami saranno a disposizione per visite gratuite, consulenze e informazioni e per l'esame della pressione e dell'uricemia con un test semplice e gratuito. I medici del sindacato definiscono l'acido urico, il nuovo nemico del cuore. Infatti, quasi nessuno sa cosa sia l'acido urico o non lo ha mai misurato. L'acido urico che si deposita nei vasi sanguigni sotto forma di cristalli di urato potrebbe infatti essere una minaccia, perche' secondo gli ultimi studi e' un fattore di rischio cardiovascolare potenzialmente pericoloso soprattutto in chi ha gia' colesterolo alto, ipertensione, iperglicemia. Un eccesso di acido urico nel sangue accresce fino al 26% la mortalita' per cause cardiovascolari e del 22% la probabilita' di ictus. "La maggioranza degli abruzzesi non ha idea di che cosa sia l'uricemia ne' di quale sia il proprio valore: appena il 2% conosce l'acido urico - spiega Nicola Grimaldi, presidente regionale Snami - l'obiettivo del Medico Amico Day e' portare gli italiani a misurarsi l'acido urico".

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