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Pubblicato il 08/01/2015 22:10

Studentessa stuprata a L'Aquila, il Pg della Cassazione chiede la conferma della condanna a 8 anni

l'aquila, cassazione

Il sostituto procuratore generale della terza sezione penale della Cassazione, Pietro Gaeta, ha chiesto oggi la conferma della condanna a otto anni di reclusione inflitta dalla Corte d'Appello dell'Aquila, il 6 dicembre del 2013, nei confronti dell'ex militare irpino Francesco Tuccia accusato di aver violentato una studentessa universitaria laziale che frequentava l'universita' nel capoluogo abruzzese. I fatti risalgono alla notte tra l'11 e il 12 febbraio del 2011 quando il giovane era di stanza a L'Aquila.

Il suo arresto avvenne una decina di giorni dopo. La sentenza e' attesa in serata. In primo grado, il 31 gennaio 2012, il pm David Mancini chiese la condanna a 14 anni di reclusione contestando al giovane anche il reato di tentato omicidio, ma il collegio non fu della stessa opinione e condanno' il giovane, oggi 25enne, a 8 anni. Per il pg "e' ineccepibile la motivazione della sentenza di condanna emessa in questo processo per una violenza sessuale nella quale la vittima e' stata in condizioni di totale assoggettamento e ha subito pratiche sessuali del tutto anomale e gravi". La studentessa riporto' lesioni gravi e, dopo un immediato intervento chirurgico, rimase ricoverata in ospedale per circa un mese. Gli avvocati dell'ex militare hanno sempre evidenziato la consensualita' della ragazza ad avere un rapporto sessuale. 

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