Il Comitato per la difesa del 'Punto nascite' presso il presidio ospedaliero di Sulmona ha indetto uno "sciopero del sesso" per difendere la struttura. Un gruppo di donne ha lanciato così la sua particolare sfida. "Niente piu' sesso se non si salva questa struttura. La lezione di Lisistrata e' sempre attuale. Cosi' come l'eroina della commedia di Aristofane si appello' a tutte le donne dell'antica Grecia per invitarle allo sciopero del sesso affinche' i loro uomini la smettessero di combattere tra loro, ora il Comitato Punto Nascite invita le donne del comprensorio Peligno e Sangrino a fare altrettanto fin tanto che non sara' assicurata l'esistenza, senza soluzioni di continuita', dei reparti di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Sulmona", si legge in una nota d'agenzia.
L'invito è stato rivolto naturalmente a tutte le donne di diversa nazionalita' residenti nella zona che, assieme alle donne peligne, devono impegnarsi a questa forma di estrema protesta finalizzata a garantire alle future generazioni del Centro Abruzzo la struttura neonatale sulmonese, punto di riferimento per tutte le donne, dove curarsi e far nascere in sicurezza la progenie con reparti qualificati e sicuri, senza dover rischiare per se' e per i futuri figli.
L'impegno delle donne dei Comprensori del Centro Abruzzo e' convincere gli amministratori pubblici, ad intervenire in modo concreto, positivo e risolutivo sulla questione del Punto nascite dell'ospedale S.S. Annunziata di Sulmona, mobilitandosi, protestando, sollecitando chi di dovere a garantire una volta per tutte e per sempre l'operativita' del Punto Nascite dell'ospedale di Sulmona.
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