La Procura di Teramo ha chiesto il rinvio a giudizio del senatore Paolo Tancredi (Pdl) e di altre cinque persone, nell'ambito dell'inchiesta sullo stralcio teramano di 'Rifiutopoli', condotto dalla magistratura pescarese e che nel 2010 porto' agli arresti domiciliari l'ex assessore regionale alla sanita', Lanfranco Venturoni.
I pm teramani hanno inoltre avanzato richiesta al Senato di utilizzare quattro intercettazioni di conversazioni telefoniche tra lo stesso senatore, gli ex assessori Venturoni e Stati, e l'imprenditore Rodolfo Di Zio. Oltre a Tancredi, nella richiesta di rinvio a giudizio sono coinvolti i componenti del collegio dei revisori dei conti della Team Tec - la societa' mista tra la Team e Di Zio -, Sergio Saccomandi, Paolo Bellamio e Ottavio Panzone e Giovanni Faggiano, ex amministratore delegato della TeramoAmbiente, ma in qualita' di componente del Cda della Team Tec. C'e' una sesta richiesta di rinvio a giudizio che riguarda Luca Franceschini, il consulente della ditta Proger.
Mentre ai quattro amministratori della societa' controllata dalla municipalizzata Teramo Ambiente viene contestato l'abuso d'ufficio, per aver favorito la Deco dell'imprenditore dei rifiuti Rodolfo Di Zio, per l'affidamento senza gara d'appalto della realizzazione e della gestione di un bioessicatore, e al consulente la contestazione di turbativa della liberta' d'incanto, al senatore teramano del Pdl la procura teramana contesta la corruzione.
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