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Pubblicato il 05/02/2013 09:09

Fermato l'autore dell'attentato incendiario all'auto di un carabiniere

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La vittima è il luogotenente del reparto operativo dei carabinieri di Teramo De Cicco

E' stato fermato dai carabinieri del Reparto Operativo provinciale di Teramo il presunto autore dell'incendio appiccato stamane all'auto del luogotenente dei carabinieri Spartaco De Cicco. L'episodio e' avvenuto intorno alle 5.30 davanti alla caserma di Martinsicuro. Il responsabile sarebbe un 40enne del posto, L.M,, celibe, incensurato e disoccupato. I militari sono arrivati ala sua identificazione grazie alle telecamere della stazione dei carabinieri e alle immagini di altre telecamere della citta' costiera.

Il luogotenente aveva aiutato piu' volte l'uomo a trovare un'occupazione ma il 40enne non era riuscito mai a sistemarsi addebitando la colpa proprio al sottufficiale. Accusato di danneggiamento aggravato, l'uomo e' stato interrogato dal pm di turno Stefano Giovagnoni presso la caserma di Martinsicuro. Le indagini - al momento non si sa se l'incendiario sara' condotto in carcere - proseguono per accertare se l'uomo sia anche l'autore di altri due roghi dolosi, sempre ai danni dell'auto del luogotenente e di quello subito dall'autovettura del giudice Marina Tommolini, tutti avvenuti sul finire dello scorso anno.

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Per la terza volta in meno di un anno è stata incendiata l'auto del luogotenente del reparto operativo dei carabinieri di Teramo, Spartaco De Cicco. Ignoti, stamane, intorno alle 5,30 hanno cosparso di benzina la Fiat Punto del sottufficiale posteggiata questa volta, dopo gli altri due roghi dolosi, davanti alla caserma dei colleghi della stazione di Martinsicuro.

L'utilitaria e' stata data alle fiamme poco prima che facesse l'alba. Le fiamme alte, bene visibili dalla caserma, hanno divorato la vettura in un baleno e a nulla e' servito l'intervento con gli estintori dei colleghi della stazione. De Cicco venne fatto bersaglio del primo incendio doloso nel novembre del 2011. Oltre alla sua, venne data alle fiamme anche l'auto del giudice Marina Tommolini. A dicembre scorso, ignoti tentarono di incendiare una seconda vettura di proprieta' di De Cicco, parcheggiata sotto casa ma le fiamme non riuscirono a distruggere la macchina. Oggi e' accaduto di nuovo. Sull'episodio indaga lo stesso reparto di appartenenza del sottufficiale dell'Arma. 

 

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