"Il Parco Nazionale D'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm), come altri parchi nazionali dove sono ancora presenti animali selvatici anche molto rari, si trova gia' da tempo nel mirino di bracconieri che, qui come in altre parti del Paese, riteniamo agire illecitamente grazie all'omerta' e alla complicita' della popolazione, per lucrare sulla vita degli animali". Cosi' Andrea Brutti dell'Ufficio Fauna Selvatica di Enpa (ente nazionale protezione animali) all'indomani dell'operazione con cui il Corpo Forestale dello Stato ha portato alla luce un traffico illecito di specie selvatiche protette che venivano catturate, uccise e macellate per essere infine rivendute a ristoratori della zona. Secondo quanto ipotizzato dalle indagini della Forestale, "che Enpa ringrazia per la professionalita' e l'efficacia dimostrata anche in tale circostanza", al centro di tali traffici illeciti vi sarebbe una vera e propria organizzazione a delinquere.
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