La terza sezione del Consiglio di Stato ha annullato due determine dirigenziali del Comune di Lanciano con cui, nel novembre 2012, fu affidato alla Coop Croce Azzurra il servizio di trasporto disabili nelle strutture socio educative e sanitarie-riabilitative. I giudici amministrativi di secondo grado, che si sono pronunciati sul ricorso presentato dalla Croce Gialla srl di Lanciano, la societa' che svolgeva il servizio dal 1992, nel riformare la decisione del Tar di Pescara hanno inoltre disposto la trasmissione della sentenza e di tutti gli atti alla Procura Regionale dell'Abruzzo della Corte dei Conti.
Il Consiglio di Stato ritiene, come si legge in un passaggio della sentenza depositata il 15 gennaio, "che dalla vicenda siano derivate all'Amministrazione appaltante conseguenze pregiudizievoli sul piano della spesa sostenuta per l'appalto di servizi di cui si tratta, per il cui svolgimento, in assenza dell illegittima aggiudicazione oggetto del presente giudizio, essa avrebbe dovuto sopportare un costo sensibilmente inferiore.
"Tutto inizio' nel febbraio 2012, quando l'assessore alle Politiche Sociali Dora Bendotti comunico' alla Croce Gialla che i fondi del capitolo di bilancio erano esauriti - spiega in una nota la Croce Gialla srl - e che pertanto, fino all'erogazione delle nuove risorse da parte della Regione e inserite nel Piano Sociale di Zona, il servizio doveva essere sospeso. In realta' il Comune affido' provvisoriamente il trasporto a un'altra cooperativa fino all'indizione della nuova gara d'appalto, bandita ad aprile 2012 con una base d'asta di 100mila euro - continua la nota - a ottobre 2012 noi ci aggiudicammo nuovamente l'appalto presentando un'offerta con un ribasso del 50 per cento. La differenza di costo sarebbe stata sostenuta grazie all'intervento di una serie di sponsor privati, che avrebbero coperto i maggiori oneri e che avevano anche presentato un'apposita fidejussione per garantire le somme. L'altra cooperativa, invece, si classifico' al secondo posto, e presento' al Comune un'istanza di accesso agli atti", prosegue la nota della Croce Gialla. A quel punto "l'assessorato decise di revocarci l'affidamento e concederlo all'altra cooperativa, sulla base dell'offerta di quest'ultima, molto piu' onerosa per l'amministrazione", sottolinea la Croce Gialla, che sulla vicenda ha presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano. Il Consiglio di Stato, oltre ad aver annullato le determinazioni relative all'affidamento del servizio, ha condannato il Comune di Lanciano, in solido con la Croce Azzurra, al pagamento delle spese processuali per un importo pari a 8mila euro.
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