La Guardia di Finanza di Teramo ha sequestrato per equivalente beni per 95.994 euro,costituiti da valori finanziari detenuti (libretti di risparmio, titoli, depositi di conti correnti bancari) presso vari istituti di credito nella disponibilita' di un consulente del lavoro teramano e di altre cinque persone a lui vicine, corresponsabili del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Le investigazioni, svolte in collaborazione con l'Inps di Teramo, hanno svelato un sistema truffaldino messo in piedi dal professionista mirato a far ottenere indebitamente l'indennita' di disoccupazione a persone a lui vicine. In sostanza, approfittando del suo ruolo e della fiducia in lui riposta, faceva prima risultare l'assunzione fittizia di tali persone in aziende (peraltro ignare del sistema studiato alle loro spalle) nelle quali egli era consulente contabile, per poi farle risultare licenziate, cosi' da farle accedere, indebitamente, all'indennita' di disoccupazione
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