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Pubblicato il 11/09/2013 16:04

Truffe on line, 2 arresti e 17 denunce

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Associazione a delinquere scoperta dalla Polizia postale di Pescara. Giro d'affari di 500 mila euro

Due persone sono state arrestate ed altre 17 denunciate dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Pescara per associazione a delinquere finalizzata all'attuazione di truffe online. Le indagini sono partite in seguito ad una miriade di truffe fatte con diversi account e-Bay (master-vantec, shops_center, k-golden-k, esse_di_esse, orion.elettronic, costuiler, premiunt e alsemione) mediante i quali venivano simulate vendite di smartphone, tablet, notebook e prodotti tecnologici vari e denunciate presso la Sezione Polizia Postale di Chieti. Tali episodi di truffa, apparentemente scollegati, in realta' avevano dei dettagli che li accomunavano, per cui grazie ad un'intensa attivita' investigativa si accertava l'esistenza di un sodalizio criminale dedito alla commissione di una serie di reati. Il modus operandi era piuttosto collaudato: con documenti falsi di altri soggetti, ignari o anche compiacenti, venivano aperti svariati account su siti di e-commerce sempre con largo anticipo, al fine di crearsi una certa anzianita' di registrazione sul sito e un alto numero di feedback positivi creati ad hoc dagli stessi criminali. L'operazione ha visto impegnati anche gli uomini del Commissariato di Lanciano, del Reparto Volo di Pescara e del Reparto Prevenzione Crimine 'Abruzzo' di Pescara."Il capo dell'associazione a delinquere ha creato un sistema di truffa online criminale negli ultimi 4 anni, dal dicembre 2009, sui maggiori siti e-commerce italiani, come ebay.it e subito.it, con la creazione di account intestati a prestanome o con documenti falsi - ha spiegato Sorgona' - una volta scoperto ha sfidato e minacciato le forze dell'ordine, oltre alle vittime delle truffe, almeno 1.000, che ha portato a termine su tutto il territorio nazionale per un giro d'affari di circa 500mila euro", ha aggiunto il comandante della Polizia Postale Abruzzo. La Procura di Lanciano ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere per Maurizio Aramino, 45 anni, di Lanciano, presunto capo dell'associazione a delinquere e Gianfranco Rossi, 46 anni, di Lanciano, entrambi giu' noti alle autorita' giudiziarie. Altri due indagati, M.A. e N.N., sono attualmente ricercati dalla Polizia in quanto irreperibili: anche per loro il gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto "promotori e componenti stabili dell'associazione, partecipanti direttamente e personalmente alle truffe seriali", si legge in un passaggio dell'ordinanza. "Ci sono altri 17 indagati che secondo le nostre indagini hanno preso parte all'associazione a delinquere, operando non solo da Lanciano ma su diversi comuni abruzzesi - ha aggiunto Sorgona' - tra cui Pescara, Montesilvano". Gli account creati ad arte negli ultimi 4 anni per truffare gli utenti dei siti e-commerce sono "master.vantec, shops_center, k-golden-k, esse_di_esse, orion.elettronic, costuiler, premiunt, alsemione". L'operazione, che ha visto impegnati 60 uomini della Polizia, tra cui gli agenti del Commissariato di Lanciano, del Reparto Volo di Pescara e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo di Pescara, e' stata eseguita nella notte a Lanciano

"Un'associazione a delinquere finalizzata alla truffa online senza precedenti in Italia: l'attivita' criminale capeggiata da Maurizio Aramino spicca nel panorama nazionale per caratura, mole e organizzazione delle truffe perpetrate". E' quanto ha dichiarato il dirigente della Polizia Postale e delle comunicazioni Abruzzo, Pasquale Sorgona', nel corso di una conferenza stampa convocata nella Procura di Lanciano per illustrare l'operazione 'Anxanum Fraudsters

"Aramino ha totale disprezzo e noncuranza dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria emessi nei suoi confronti", ha sottolineato il procuratore della Repubblica di Lanciano, Francesco Menditto. "Non solo minacciava le vittime, ma anche gli operatori delle forze dell'ordine che si interessavano alla sua attivita', arrivando addirittura a minacciare il personale delle forze dell'ordine pubblicamente su vari siti e social network, oltre che direttamente via mail", ha aggiunto Menditto. Aramino e' stato arrestato e trasferito nel carcere di Lanciano, questa notte: per lui e' stato disposto il regime di isolamento fino all'interrogatorio di garanzia, che si terra' nei prossimi giorni.


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