L'ex direttore generale dell' Universita' D'Annunzio di Chieti-Pescara, Marco Napoleone, dovra' restituire all'Ateneo la somma di 1.283.907 euro e pagare le spese di lite per 10.575 euro. Lo ha deciso il giudice del lavoro del Tribunale di Chieti, Laura Ciarcia, con la sentenza depositata oggi nella causa per risarcimento del danno e ripetizione di indebito fra l'ateneo e l'ex dirigente. La somma che Napoleone e' stato condannato a restituire fa riferimento a quanto da lui percepito indebitamente nel rapporto di lavoro andato avanti dal 2001 al 2011 e interrotto dall'Universita' un anno e tre mesi prima della scadenza contrattuale che sarebbe maturata il 31 dicembre del 2012. La D'Annunzio si era rivolta al giudice sostenendo che Napoleone aveva percepito in quegli anni una retribuzione superiore a quanto previsto quantificando la somma che l'ex dirigente avrebbe dovuto restituire in oltre un milione e 300 mila euro. Dal canto suo Napoleone aveva denunciato l' illegittimita' della revoca del suo incarico e di aver subito un danno patrimoniale, dovuto alla mancata corresponsione delle retribuzioni fino alla scadenza contrattuale e al mancato preavviso, oltre a un danno all'immagine, quantificati in complessivi un milione e 200.000 euro. Il suo legale, l'avvocato Pierluigi Pennetta, interpellato, ha annunciato ricorso in appello contro la sentenza
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