La direzione sanitaria dell'ospedale di Teramo ha dichiarato oggi che il decesso di una donna di 73 anni della frazione di Rapino, che aveva ieri creato apprensione nel teramano, non e' da considerarsi nell'elenco delle morti sospette in relazione alla somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad dell'azienda Novartis. La segnalazione clinica del caso era stata fatta dal medico curante della deceduta, lo stesso che le aveva somministrato il vaccino all'inizio dello scorso mese di novembre.
La direzione sanitaria, nell'approfondimento interno alla struttura sanitaria del nosocomio teramano, ha ricevuto una relazione sul caso in cui si conferma il decesso per arresto cardiocircolatorio in una paziente il cui quadro clinico era fortemente compromesso da patologie a livello cardiaco, polmonare e renale. Non e' stata infatti disposta l'autopsia, con il caso archiviato come morte naturale. La Asl di Teramo questa mattina e' tornata a ribadire che nella provincia, a livello di struttura pubblica e di ambulatori dei medici di medicina generale, non esiste alcuna emergenza relativa ai vaccini contro l'influenza, soprattutto perche' non c'e' stata mai dotazione di vaccini dei lotti di Fluad che il ministero della Salute ha bloccato la settimana scorsa. La campagna vaccinale della Asl prosegue
Decesso per un problema cardiaco preesistente, questa la principale causa del decesso dell'anziana di Frisa, Genoveffa Giovina Bellisario, 89 anni: e' quanto ha stabilito l'autopsia eseguita oggi all'obitorio di Lanciano, dal professore Adriano Tagliabracci, responsabile dell'Istituto di medicina legale di Ancona. L'esperto nominato dal pm Anna Benigni depositera' la perizia tra 60 giorni, dopo ulteriori accertamenti per verificare se il decesso sia stato generato da varie patologie pregresse, di cui soffriva l'anziana, tra cui anche il diabete, oppure se ci possa essere una concausa con la vaccinazione avvenuta il giorno antecedente quello della morte.
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