«Gli atti vandalici nei confronti delle scuole sono tra i più vergognosi. Colpire un luogo dove i nostri piccoli formano i loro caratteri e la loro educazione è un atto deprecabile e non tollerabile».
È duro il commento, in merito all’incursione di vandali nella scuola primaria “Fanny Di Blasio” in via D’Annunzio a Montesilvano, del vicesindaco Ottavio De Martinis, giunto immediatamente sul posto.
Aule allagate, muri, pavimenti e monitor imbrattati di vernice. L’edificio scolastico si è presentato così questa mattina ad insegnanti, alunni e genitori. La scuola è stata chiusa per le giornate di oggi e domani, con un’ordinanza firmata dal vicesindaco per consentire le operazioni di pulizia e gli interventi necessari per riparare i danni causati.
«Questo gesto è inqualificabile – ha affermato De Martinis -. Devastare una scuola è un atto vergognoso. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto - ha proseguito -. Proprio nei giorni scorsi con il resto della Giunta abbiamo deliberato un potenziamento del servizio di videosorveglianza a garanzia della sicurezza degli edifici scolastici».
«I vandali hanno rubato anche tutte le chiavi della scuola, dunque stiamo provvedendo alla sostituzione delle serrature e delle catene esterne – ha spiegato l’assessore alla manutenzione Paolo Cilli -. La ditta ha provveduto sin dai primi momenti a sostituire le finestre che sono state rotte. Inoltre abbiamo pensato di sistemare grate esterne in quei punti che possono essere più critici e di facile ingresso nella scuola. Le operazioni di pulizia sono in corso».
«Questo ennesimo atto – ha affermato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Troiano Delfico, Nino Traini – è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Si tratta del terzo episodio in un mese. È necessario potenziare la sicurezza delle scuole, con videosorveglianza, collegamento degli allarmi alle forze dell’Ordine e il rinforzo di sistemi anti intrusione sia sulle porte d’emergenza che sui cancelli di accesso al cortile, ma soprattutto attraverso una sensibilizzazione culturale che renda questo genere di atti inammissibili e deprecabili».
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