Prendera' il via domani 17 settembre, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Pescara, Laura D'Arcangelo, la fase dell'istruttoria dibattimentale del processo relativo alle dodici ville edificate su terreni agricoli del comune di Citta' Sant'Angelo che conta in totale 12 imputati. Si tratta di nove proprietari e tre tecnici privati: geometri e architetti, nella loro funzione di progettisti e direttori dei lavori. Secondo l'accusa, agendo in concorso avrebbero realizzato una lottizzazione abusiva di terreni ubicati in zona agricola del Prg del Comune di Citta' Sant'Angelo. Un architetto deve rispondere anche di falso in atto pubblico.
L'udienza potrebbe comunque essere rinviata a causa dello sciopero degli avvocati, indetto dalla camere penali italiane da oggi sino al prossimo 20 settembre. Nel caso in cui nessuno dei legali interessati dovesse aderire allo sciopero, saranno ascoltati il consulente tecnico nominato dalla procura di Pescara e le parti civili, assistite dagli avvocati Wania Della Vigna e Guido De Luca del foro di Teramo. L'indagine ha preso il via da un esposto alla procura, presentato dai fratelli Donato, Adriano e Giuseppe Comignani. I tre, attraverso l'avvocato Della Vigna, hanno denunciato la realizzazione di una ''new town'', una sorta di cittadina urbana, senza ne' requisiti ne' servizi. Nella zona di via Colle di Moro, ora denominata Strada delle Terme, un'area agricola e con vincoli ambientali di 23 ettari di terreno, sarebbe stata trasformata di fatto in zona urbanizzata, con oltre 12 ville.
Nella precedente udienza anche il Comune di Citta' Sant'Angelo si e' costituito parte civile nel processo
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