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Pubblicato il 10/11/2012 14:02

Agroalimentare, accordo tra Polo Agire e Regione Abruzzo

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Obiettivo dell'intesa è la spinta all'internazionalizzazione e il potenziamento di ricerca e sviluppo

Rafforzare il processo di internazionalizzazione delle imprese abruzzesi, potenziare i progetti di ricerca e sviluppo, fornire supporto tecnico alle aziende agricole: sono solo alcuni degli obiettivi dell'accordo tra Regione Abruzzo e Polo di innovazione 'Agire' (acronimo di AGroalimentare Industria Ricerca Ecosostenibilita'), societa' consortile che unisce le grandi e piccole imprese abruzzesi del settore agroalimentare.

E' stato siglato nella sede della Regione a Pescara. Presenti gli assessori all'Agricoltura, Mauro Febbo, e allo Sviluppo economico e vicepresidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, il presidente del Polo, Salvatore Di Paolo, e l'amministratore delegato di Agire, Donato De Falcis.

Prevista una collaborazione stabile con l'obiettivo di potenziare la rete e le sinergie tra Regione e Polo. Per fare cio', e' stato attivato presso la Direzione Politiche agricole e di Sviluppo rurale il Nusto (Nucleo di supporto tecnico operativo) che ha il compito di sviluppare 'ogni azione utile per coordinare ed attuare al meglio il progetto e fornire il necessario supporto tecnico ed operativo al Polo'.

Castiglione, nell'incontro con la stampa, ha rilanciato l'ultimo bando sulle reti di impresa ed ha parlato dell'importanza del concetto di aggregazione, sottolineando che 'il mercato ci sta dando ragione'. Per Febbo 'finalmente si e' capito che e' fondamentale andare tutti insieme. Le piccole e le grandi aziende, che prima non si sarebbero neanche sedute allo stesso tavolo - ha evidenziato -, oggi programmano e progettano insieme il futuro dell'Abruzzo'.

Dal canto suo, Di Paolo ha sottolineato quanto il Polo stia facendo in termini di innovazione del prodotto e del processo, internazionalizzazione commerciale, partecipazione a fiere, e-commerce e formazione. Per De Falcis 'l'innovazione senza il supporto pubblico difficilmente si concretizza e l'accordo odierno e' estremamente importante perche' insegnera' un nuovo rapporto tra pubblico e privato'.

 

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