Con il taglio del nastro, dell'arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, e' stato inaugurato questa mattina all'Aquila, presso l'ex Agriformula (Nucleo Industriale di Bazzano), il quinto Salone della Ricostruzione."Fa trepidare l'anima vedere questa rassegna di tecnologie avanzate mobilitate a servizio della ricostruzione. Sappiamo - ha detto Petrocchi - che le strumentazioni, pero', non rappresentano l'unica variabile necessaria per una buona ricostruzione: sono fondamentali i valori comunitari per una convergenza di mente e di cuore. Il mio augurio e' che possiamo insieme contribuire a una ricostruzione efficace, solidale, condivisa e prospetticamente ben valutata." Gianni Frattale, presidente di ANCE L'Aquila, nel portare i propri saluti di benvenuto, ha invitato a riflettere sul particolare e delicato momento che il territorio aquilano e dei comuni del cratere sta attraversando. "Ci sono buone speranze e la ricostruzione e' ripartita. Occorre ora mettere a punto la Governance. Ma diamoci un augurio di grande ottimismo". Anche Pierluigi Frezza, presidente di ANCE Giovani Abruzzo si e' unito agli auguri "Mi piacerebbe che il Salone, oltre a fornire una spinta per la ricostruzione, fosse anche l'occasione per concentrarsi su quello che significa riconnettere il tessuto sociale sfilacciato"
Grande fiducia da parte di Giovanni Legnini: "Ho partecipato a tutte le edizioni del Salone a vario titolo. Testimonio il fatto che volti cosi' distesi non li avevo mai riscontrati. Questo e' il segno di un'ottima organizzazione. All'esito di un percorso di lavoro intenso, da due anni a oggi, - ha detto Legnini - i risultati sono visibili. Questa e' un'impresa storica che vede le istituzioni locali e governative impegnate in sinergia. Oggi c'e' un quadro finanziario stabile frutto di un grande lavoro. Abbiamo gettato le basi per alimentare un clima di fiducia e per fare si' che il lavoro enorme che ci aspetta sia svolto nelle condizioni migliori. Mi auguro che arrivi l'auspicata legge sulla ricostruzione che sara' il risultato di un lavoro molto esteso di ascolto e recepimento di proposte". "Lo scorso anno abbiamo introdotto Officina l'Aquila, un laboratorio a cui hanno aderito diverse imprese che volevano certificare la qualita' della ricostruzione - ha sottolineato Roberto Di Vincenzo, presidente di Carsa - Quest'anno abbiamo posto l'attenzione anche sulla formazione professionale, inserendo nel programma molti corsi certificati per far crescere i professionisti. Abbiamo inoltre sviluppato il rapporto con il Comitato dei promotori, mettendo intorno al tavolo tutti i soggetti coinvolti in un dialogo corale per lo sviluppo del territorio. Ragioniamo cosi' nella prospettiva immediata del prossimo anno, affrontando il tema della Rendicontazione Sociale: sappiamo consapevolmente che questa e' una ricostruzione di qualita' e che il tessuto e' sostanzialmente sano. La rendicontazione - ha aggiunto - deve servire ad avere un intento comune di comunicazione sociale sul territorio. Non ci possiamo fermare alla rendicontazione economica. Con l'ANCE abbiamo lavorato fin dall'inizio su questo fronte e continueremo a lavorare insieme sul tema della rigenerazione urbana che interessa tutto il territorio nazionale".
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