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Pubblicato il 22/05/2015 09:09

Autodromo del Gran Sasso, il comitato del Sì risponde alle critiche

gran sasso, autodromo

Open day e sede dei comitati per il 'Si'' aperta quotidianamente. A 23 giorni dal referendum consultivo di domenica 14 giugno, Carlo Toma, l'Amministratore Unico dell'Autodromo del Gran Sasso, la struttura che dovrebbe sorgere nel territorio di San Mauro a Montorio al Vomano, annuncia iniziative per spiegare ai cittadini le ragioni favorevoli al progetto "nel pieno rispetto delle autonomie di scelta personali e nella giusta forma del confronto corretto e civile prendiamo atto delle legittime motivazioni del fronte del No", si legge in una sorta di vademecum. Dopo aver ribadito l'iter amministrativo "infinito" al quale si e' sottoposta la societa' e l'investimento di ingenti capitali, Toma sottolinea di "aver ottenuto tutte le autorizzazione fin qui richieste". "Certamente - scrive - avremmo potuto contestare la consultazione popolare. Avremmo potuto dissentire dalla scelta dell'Amministrazione comunale, ma noi non vogliamo sottrarci al giudizio della popolazione e desideriamo fornire ai cittadini di Montorio tutte le delucidazioni che richiederanno". Toma chiede quindi una valutazione basata su informazioni "veritiere" e non "su assunti di fantasia che potranno solamente generare confusione impedendo una serena valutazione a tutti coloro che ad oggi sono indecisi". "Non possiamo nascondere che si tratti di un'opera - afferma Toma - con un impatto ambientale, ma a questo abbiamo gia' risposto in termini progettuali: compenseremo con un'adeguata piantumazione e con tutte le misure previste per questo genere di opere. Le onde sonore saranno abbattute dalle piu' moderne soluzioni di mitigazione acustica e per le abitazioni che si troveranno in una condizione di disagio provvederemo con interventi ad hoc". "Dell'intera area di circa 50 ettari - sottolinea - solo una minima parte, sara' utilizzata per l'impianto, la restante superficie sara' destinata alla piantumazione e al verde". Quindi il capitolo occupazione e ricadute sul territorio: "I posti di lavoro generati dallo sviluppo della nostra iniziativa - dice Toma -potranno essere tra i 150 e i 250 addetti (a regime) tra dipendenti diretti e dipendenti dell'indotto generato per le attivita' delle aziende operanti nella zona, secondo previsioni prudenziali". L'amministratore di Autodromo Gran Sasso risponde poi in merito alla forza economica: "Il nostro progetto di business poggia su basi concrete, abbiamo la forza per portare a compimento la fase autorizzativa cui seguira' un immediato aumento di capitale per completare l'acquisizione dei terreni. Da quel momento in poi faremo ricorso a equity e leva finanziaria. Abbiamo contatti con importanti gruppi che sono disponibili a far parte della cordata che andra' a realizzare e gestire l'opera". "Chiaramente - conclude Toma - tutto il progetto e' finalizzato alla realizzazione dell'Autodromo, in caso di impossibilita' nel portare avanti il progetto i terreni acquisiti saranno retrocessi e non ci sara' nessun tentativo di speculazione edilizia".

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