''La cosa piu' importante che ci intessa e' di far capire ai dipendenti dei Comuni dell'Abruzzo, oltre che agli altri livelli istituzionali pubblici, che e' indispensabile approcciarci alla previdenza integrativa''. Lo ha detto a Chieti, a margine di una riunione di carattere organizzativo svoltasi in Comune, Vladimiro Boccali, presidente di Perseo Sirio, il fondo pensione complementare dei lavoratori della pubblica amministrazione e della sanita'. A ricevere Boccali, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in qualita' di Vicepresidente Nazionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), con Delega alla riforma della Pubblica Amministrazione, Politiche del Personale e Relazioni Sindacali, ''Dopo la riforma del '95 e le successive delle pensioni, il sistema pensionistico in Italia ha due pilastri, quello pubblico e quello della pensione integrativa - ha detto Boccali - in questo caso noi presentiamo un ente bilaterale costituto dai soggetti datoriali, dunque Governo, Regioni e Comuni e dalle organizzazioni sindacali per cui stiamo parlando di un soggetto no profit che non e' in competizione dal punto di vista della creazione di profitti con i fondi aperti: in questo caso parliamo di un fondo negoziale, di uno strumento del contrato dei lavoratori del pubblico impiego. Dare prima queste informazioni e poi far partire la campagna di adesione: noi pensiamo che questo sia fondamentale perche' con la riforma delle pensioni non tutti ancora lo sanno ma noi rischiamo di aver tra dieci, quindici anni, una platea di pensionati che stanno ad un livello che e' poco sopra se non al limite della poverta' per cui e' indispensabile avere uno strumento integrativo che salvaguardi queste famiglie". "E' indispensabile per il pubblico - ha aggiunto Boccali - perche' fra qualche anno rischieremmo, se non fosse cosi', di avere un numero di cittadini e di famiglie a carico della spesa sociale e degli enti e non credo che la prospettiva che abbiamo di fronte ci possa far immaginare questo scenario". "Questa di oggi e' una riunione di carattere organizzativo con i livelli istituzionali non con i dipendenti: a noi - ah detto Boccali - interessa che ci sia un ruolo attivo dei datori di lavoro e poi un ruolo assolutamente stra-attivo da parte delle organizzazioni sindacali perche' questa e' una conquista dei lavoratori, essere riusciti a ottenere il fatto che si puo' avere questo fondo integrativo che a differenza di tutti gli altri, oltre al contributo del lavoratore, prevede per obbligo contrattuale che il datore di lavoro versi l'1% della quota ai fini del calcolo del Tfr. Questo e' un vantaggio straordinario: in nessun altro fondo che non sia negoziale c'e' questa possibilita', cioe' il fatto che ti raddoppi il versamento''
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