gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » ECONOMIA » CNA: "SERVE UNA NUOVA VISIONE DI SVILUPPO PER USCIRE DALLA CRISI"
Pubblicato il 14/12/2012 12:12

Cna: "serve una nuova visione di sviluppo per uscire dalla crisi"

castiglione, abruzzo, cna, crisi, d'alessandro, aziende, sviluppo, artigianato, italo lupo, economisti, graziano di costanzo

Politici ed economisti a confronto nel focus organizzato dall'associazione guidata da Italo Lupo

La Cna indica alcune possibili vie d'uscita dalla crisi. Il workshop tenutosi nella sala Camplone della Camera di commercio di Pescara, in occasione dell'assemblea regionale della Cna ha messo a confronto economisti ed esponenti politici, che hanno accettato l'invito del presidente Italo Lupo e del direttore Graziano Di Costanzo.

Politiche di sostegno alle imprese ed alle eccellenze del mondo dell'artigianato, ruolo delle banche, crisi del credito, ritardi di pagamenti da parte della pubblica amministrazione, finanziamento dei confidi, insostenibilita' della pressione fiscale, invasivita' della burocrazia, sono stati alcuni dei temi al centro del focus, aperto da una impietosa analisi tratteggiata nell'intervento introduttivo dal presidente regionale della Cna, Italo Lupo: "Esiste un distacco sempre piu' profondo fra politica, istituzioni e societa'. Tra rigore sociale e sperpero istituzionale. Tra soluzioni politiche e strategia di sopravvivenza. C'e' la convinzione diffusa tra famiglie e imprese che le loro priorita' siano lontanissime dalle menti di chi dovrebbe rappresentare le loro istanze ed aspettative". Occorre delineare "una nuova visione dello sviluppo in ogni atto di governo - ha detto il professor Mattoscio, che nella sua relazione ha delineato il quadro di riferimento sullo stato dell'economia mondiale, europea e italiana - attorno alla quale costruire politiche futuro".

Forte la difesa delle scelte operate dal governo regionale (riforma dei confidi, risanamento dei conti in rosso del sistema sanitario) nelle parole del vicepresidente della Regione, Alfredo Castiglione, secondo cui "e' tramontata l'epoca delle scelte orientate dalla ricerca del consenso elettorale, della cooptazione e del finanziamento a pioggia". Critico, al contrario, il capogruppo del Pd, D'Alessandro: "Difficile sostenere che in Abruzzo non vi sia qualcosa in piu', in termini di crisi, rispetto ad altre regioni italiane".La difesa dell'artigianato italiano, ma anche di altri settori trainanti dell'economia italiana (turismo, servizi) oltre all'indicazione di nuove aree di investimento (infrastrutture, innovazione tecnologica) nelle parole conclusive di Amadei, che ha indicato le priorita' del mondo della piccola impresa nell'agenda del futuro governo

 

Hanno preso parte al confronto, il vice presidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione; il capogruppo del Pd a Palazzo dell'Emiciclo, Camillo D'Alessandro; l'economista Nicola Mattoscio; il responsabile dell'Area economica della Cna nazionale, Enrico Amadei; il presidente dell'ente camerale adriatico, Daniele Becci. 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1