Il maltempo continua a colpire duramente le campagne abruzzesi, con danni che in alcuni casi interessano fino al 60 per cento dei raccolti. E' quanto emerge da un monitoraggio tuttora in corso di Coldiretti sugli effetti delle piogge che hanno segnato i primi mesi estivi generando allarme e malcontento con particolare riferimento alla provincia di Chieti. Si segnalano terreni ridotti ad acquitrini, disagi nel taglio di fieno e nella raccolta del frumento soprattutto nelle aree piu' interne, ma anche ingenti danni alle produzioni ortofrutticole. Una piovosita' anomala che sta creando problemi inaspettati con percentuali di danno altissime. Una situazione che, si spera, non incidera' sulla prossima vendemmia. La raccolta dell'uva dipendera' infatti dalle condizioni meteorologiche dei prossimi giorni ma, gia' adesso, si registra un aumento dei costi di produzione per difendere viti e alberi da frutto. "Non si ricorda una stagione cosi' anomala", dice il direttore di Coldiretti Chieti Giordano Nasini. "Oltre ai danni alla produzione, anche sul fronte dei prezzi - aggiunge - si registra un crollo riferibile ad alcune colture tra cui le orticole e la frutta di stagione, che suscitano scarso appeal sul consumatore provato da temperature che fanno ricordare l'inverno". Ai danni creati dal maltempo, Coldiretti Chieti ricorda che si aggiungono i problemi legati alla fauna selvatica e in particolare dei cinghiali, quest'anno particolarmente numerosi e voraci."Le aziende agricole sono in ginocchio - conclude Nasini - si auspicano tutti gli interventi consentiti dalla normativa vigente oltre ad azioni straordinarie per far fronte alle necessita' di imprenditori che vedono mandato all'aria il lavoro di un intero anno, con effetti che si potrebbero ripercuotere anche sull'occupazione stagionale legata alla raccolta dei prodotti".
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