"Esportare il Made In Italy nel contesto della crisi Europea" è stato al centro dell'appuntamento di Annualmente, organizzato da Confindustria Pescara.
Ha aperto i lavori il Presidente dei Confindustria Pescara Enrico Marramiero che ha parlato della crisi e della necessità di accettare le sfide da parte degli imprenditori. "Stiamo vivendo un momento di trasformazione epocale - ha detto - dove i cambiamenti si succedono a ritmo serrato ad una velocità senza precedenti, frutto anche della globalizzazione. Il tutto porta le nostre aziende ad affrontare delle sfide sempre più difficili in una cornice di risorse pubbliche sempre più scarse e in uno scenario di credit crunch che sta manifestando sempre più i suoi effetti drammatici Insomma dobbiamo fronteggiare una "crisi" che di fatto non può essere più considerata congiunturale, ma è a tutti gli effetti strutturale".
"Con orgoglio porteremo avanti il processo di integrazione con la Territoriale di Chieti - ha detto ancora Marramiero - che spero possa rappresentare solo un passo verso il processo più ampio di integrazione regionale o interregionale Ma ciò non basta: diventa fondamentale il dialogo con le altre associazioni di categoria con le Camere di Commercio, che sono e dovranno essere sempre di più la casa dove tutte le associazioni si possano confrontare e creare le politiche di sviluppo per il territorio. Non c'è tempo e spazio per rivalità e dualismi né nella società civile né nella politica, occorre remare tutti insieme per innescare un processo di sviluppo. Ed in questa direzione che va anche la nostra richiesta ad esempio , di creare una cabina regionale unica per la promozione dei prodotti abruzzesi e di creare un solo ufficio studi presso il Cresa".
A seguire il video intervento del Direttore della Delegazione Confindustria presso l'Unione Europeo Gianfranco dell'Alba che affermato:" L'Italia deve essere protagonista nel processo di integrazione EU nell'interesse delle imprese e Confindustria mette al centro della sua azione l'UE. La burocrazia è una causa del gap di competitività dell'Italia verso i partner europei e internazionali. Occorre maggiore impegno per la semplificazione."
Emanuele Maria Sacchi ha quindi parlato dei tre fattori cruciali per vincere la sfida della competizione internazionale: strategia, unicita', engagement .
Infine si è tenuta la tavola rotonda moderata da Alessandro Addari, Direttore "Quale Impresa" House Organ Giovani Imprenditori di Confindustria, Consigliere Incaricato all'Internazionalizzazione di Confindustria Abruzzo.
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