'Il Governo regionale, a distanza di quattro anni dagli annunci trionfalistici di rottamare i vecchi Consorzi industriali e creare la nuova Agenzia regionale Attivita' produttive, non ancora ne viene a capo e, con la legislatura che volge al termine, qualunque ulteriore azione in tal senso assume i connotati di un'operazione di facciata e di propaganda'. Lo sostengono, in una nota congiunta, Cgil, Cisl, Uil e Findici che denunciano come 'ad oggi, il commissariato Consorzio della Val di Sangro sia stato abbandonato a se stesso: sono aumentati a dismisura i contenziosi, decine di incarichi legali sono stati assegnati per pratiche di recupero crediti nei confronti delle Aziende e si dubita che per dette pratiche i costi per il Consorzio siano superiori ai ricavi'.
Per le sigle sindacali 'tranne alcune sporadiche apparizioni, la politica regionale, provinciale e locale, non si e' occupata delle vere problematiche delle aree industriali, non si e' minimamente interessata alle attivita' che il Consorzio continua a svolgere, seppur con il personale a ranghi ridotti e con gli impianti tecnologici ormai arrivati al limite della loro vita operativa'. 'Se il Consorzio nel prossimo futuro non sara' in grado di assicurare i propri servizi (fornitura di acqua per uso civile, industriale, depurazione, manutenzione stradale, illuminazione, servizi tecnici, amministrativi, urbanistici e di pianificazione infrastrutturale) - rilevano - sara' solamente dovuto all'inerzia della politica regionale che, pur avendo commissariato il Consorzio dal 1994, non e' stata in grado di modernizzarlo e di farlo crescere di pari passo con le esigenze del mondo produttivo della Val di Sangro'.
Il Consorzio per lo Sviluppo industriale del Sangro nel giro di pochi giorni rischia di non poter erogare i principali servizi alle aziende insediate negli agglomerati industriali di Atessa, Paglieta, Lanciano, Casoli. Le sigle sindacali firmatarie della nota chiedono un incontro urgente col Prefetto di Chieti e si riservano di dichiarare lo stato di agitazione.
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