In questo momento di crisi bisogna dare fiducia e speranza perche' il rischio e' che la crisi oltre ai drammatici problemi economici provochi anche una sorta di reazione negativa da parte delle persone che non sapendo piu' cosa fare alla fine abbassano le braccia e non reagiscono. Una resa e' peggio anche di una crisi economica. Noi cerchiamo di far partire una reazione di fiducia dicendo ai cittadini, ai lavoratori e ai cooperatori che ci sono delle cose che si possono fare, a partire da noi. E quello che come prima cosa possiamo fare noi cooperative e' metterci insieme". Lo ha detto a Pescara Giuliano Poletti, segretario nazionale Aci (Alleanza Cooperative Italiane).
Parlando a margine dell'ufficializzazione della nascita anche in Abruzzo dell'Alleanza delle Cooperative, Paoletti ha poi aggiunto: "Pensiamo che il Governo debba lavorare molto seriamente ad una idea di fondo: senza l'impegno di tutto il popolo italiano non si esce da questa situazione. Bisogna dire onestamente agli italiani com' e' la situazione, che e' molto difficile, e bisogna chiedere loro un impegno condiviso. Lo Stato deve mettersi al fianco dei cittadini e insieme affrontare i problemi. Chiediamo prima di tutto - ha concluso - un cambio di mentalita'. La politica deve mettersi al fianco dei cittadini, delle imprese e di quelli che vogliono provarci. Insieme ce la faremo".
"L'alleanza delle cooperative italiane costituisce un buon esempio di semplificazione". Lo ha dichiarato il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, intervenendo oggi a Pescara alla presentazione dell'Alleanza delle cooperative italiane Abruzzo (A.C.I.), alla presenza del presidente nazionale, Giuliano Poletti. "Siamo consapevoli che le difficoltà economico-finanziarie non sono ancora superate e che anche le cooperative scontano pesanti effetti - ha spiegato Castiglione - ma proprio per questo credo che sia ancor più necessario proseguire sulla strada dell'unità". L'Alleanza delle cooperative si è costituita a Roma nel 2011. Il coordinamento nazionale tra Agci, Confcooperative e Legacoop si pone l'obiettivo di dare più forza alle imprese cooperative, un unico organismo con la funzione di coordinare l'azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento delle istituzioni europee e delle parti sociali. "Da oggi anche in Abruzzo - ha evidenziato Castiglione - le principali centrali cooperative iniziano un percorso di maggiore collaborazione. E la Regione Abruzzo non può non essere presente e salutare un momento come questo, ricordando che proprio le tre Centrali cooperative che oggi danno vita all'Aci hanno contribuito alla stesura delle norme per la promozione della cooperazione in Abruzzo nei settori Industria, commercio e artigianato. Mi auguro che nel prossimo futuro l'Abruzzo possa gestire risorse finanziarie endogene e destinarle a questa legge". In Abruzzo la realtà cooperativa è piuttosto dinamica ed è presente in diversi Poli di innovazione. In Abruzzo le cooperative sono 1.575 il 2 per cento su base nazionale per 16.948 occupati; il 4,8 per cento sul totale
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