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Pubblicato il 31/08/2012 13:01

"Caso" Santa Croce, Equitalia: "comportamento corretto"

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"Nessun rischio per i dipendenti"

'Equitalia Centro ha agito nei confronti della societa' Sorgente Santa Croce Spa di Canistro, rispettando le norme e salvaguardando i posti di lavoro'. Cosi' risponde in una nota Equitalia alla conferenza stampa di ieri nella quale l'azienda aveva 'accusato' l'ente di 'volere la chiusura' di S.Croce per non aver aderito alla richiesta di rateizzazione del debito.

'La Sorgente Santa Croce Spa risulta debitrice per importi particolarmente rilevanti - spiega l'ente - Per tali debiti la societa' ha chiesto e ottenuto, nel periodo da agosto 2008 a dicembre 2010, quattro successivi provvedimenti di rateizzazione che pero' sono stati tutti sistematicamente disattesi. A fronte del mancato pagamento, le rateizzazioni sono state revocate in base a quanto prevede la legge (art. 19, dpr 602/73)'.

'Stante il perdurare dell'insolvenza anche nel pagamento rateale, al fine di procedere al recupero del credito e, al contempo, salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti - prosegue Equitalia - sono state attivate quelle azioni esecutive che per la loro tipologia non compromettono l'attivita' produttiva. In particolare, il 7 agosto, Equitalia Centro ha trascritto il pignoramento di una porzione del patrimonio immobiliare gia', peraltro, oggetto di iscrizione ipotecaria.

Il provvedimento di sospensione, richiamato dai legali della Sorgente Santa Croce Spa, e' datato 17 agosto. Lo stesso, cui Equitalia si e' prontamente attenuta, risulta pertanto successivo agli atti di esecuzione che sono stati legittimamente posti in essere dall'agente della riscossione'

 

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L'Acqua Santa Croce, azienda con 82 dipendenti sponsor del Pescara Calcio, sarebbe addirittura a rischio chiusura a causa di una vendita coatta di immobili pignorati del valore di 15 milioni di euro decisa dalla societa' di riscossione Equitalia per conto dell'Agenzia delle entrate allo scopo di pagare una maxi cartella debitoria.

La cessione dei beni,  se andasse in porto, metterebbe in seria difficoltà l'azienda, gia' in delicata fase di ristrutturazione dopo un cambio di proprieta' a seguito di una crisi e con gran parte del personale in cassa integrazione, in attesa del nuovo piano industriale.

La ditta guidata da Camillo Colella attraverso il suo legale Luca Silvestri parla di un'operazione 'illegittima e che comunque al momento e' e dovrebbe essere congelata, a causa di un decreto di sospensiva del presidente della Commissione tributaria, che ha bloccato tutto in attesa di pronunciarsi nel merito il prossimo 25 settembre, dopo il nostro ricorso'.

La Santa Croce aveva richiesto l'applicazione dei benefici fiscali, abbattimento e rateizzazione dei tributi da restituire, previsti dalla legge 183 del 2011 (la legge di stabilita' 2012) a favore dei contribuenti che avevano sfruttato la sospensione delle tasse dopo il sisma del 6 aprile 2009, ma le e' stata negata, con la motivazione che la sede dove viene imbottigliata l'acqua si trova fuori dal 'cratere', nel comune di Canistro.

'Nella seconda parte della norma, tuttavia, non si fa riferimento ai confini geografici del 'cratere', e' questo il nocciolo della questione', ha spiegato ai cronisti l'avvocato Silvestri. Insomma, la rateizzazione secondo il legale poteva essere concessa.

 

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