Due i soggetti imprenditoriali - aziende italiane operanti nel settore biomedicale - che Dialifluids ha considerato credibili dopo una fase di valutazione. Possibilita' concreta di ricollocare entro quest'anno presso la sede di Palazzo Pignano (Cremona) della Sis-Ter, almeno 20 lavoratori. E' quanto emerso dall'incontro di aggiornamento del tavolo di lavoro, riunitosi oggi presso il Ministero dello Sviluppo ecenomico, sullo stabilimento di Canosa Sannita che la Dialifluids (gruppo Fresenius Medical Care) circa otto mesi fa ha annunciato di voler chiudere e che occupa 120 persone. "'Dialifluids sta rispettando tutti gli accordi sottoscritti con i rappresentanti sindacali, garantendo l'attuazione di un piano sociale che prevede, oltre ad un pacchetto incentivante, anche la possibilita' di ricollocazione presso altre aziende del Gruppo Fresenius - si legge in una nota diffusa dall'azienda -. L'attuazione del piano sociale rientra nel percorso identificato in accordo con le Parti Sociali volto a favorire le migliori condizioni per la possibile cessione del sito di Canosa Sannita, che passano anche dal mantenimento di un clima sereno dentro e fuori lo stabilimento". "L'Azienda, in aggiunta al mantenimento degli impegni presi e riconfermati nella riunione del 17 dicembre 2014 tra tutte le parti coinvolte, si e' fatta parte attiva - si legge in un altro passaggio della nota - nella ricerca di soggetti interessati all'acquisizione dello stabilimento per dare continuita' alle attivita' produttive del sito di Canosa Sannita. Questo ha consentito di identificare due soggetti imprenditoriali, che dopo una fase di valutazione, Dialifluids ha considerato credibili e con cui ha avviato quindi una fase di ulteriore approfondimento. Dialifluids, pur essendo legata da un accordo di confidenzialita' con i potenziali acquirenti, ha indicato che si tratta di 2 aziende italiane operanti nel settore biomedicale. Per poter procedere alla vendita dello stabilimento e' necessario trovare un compratore affidabile, con un business esistente sostenibile ed un piano industriale in grado di assicurare il futuro produttivo del sito in maniera autonoma".
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