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Pubblicato il 08/02/2014 15:03

Ex Micron, sindacati preoccupati per gli esuberi annunciati

avezzano, micron

I dipendenti e i responsabili rsu della sede Micron di Avezzano esprimono ''preoccupazione di fronte al fatto che l'azienda ha dichiarato 419 esuberi ingiustificati sul territorio italiano'', con ripercussioni ''sullo stabilimento marsicano''. ''La multinazionale americana - si legge in una lettera aperta - risulta in ottima salute con un fatturato di 4 miliardi di dollari ed un utile di poco meno di 900 milioni generato solo negli ultimi 3 mesi. L' azienda produttrice di memorie, forse meglio conosciuta dal pubblico attraverso i marchi Lexar e Crucial, gode e ha goduto di finanziamenti pubblici nonche' del valido supporto di professionisti locali altamente specializzati. Tuttavia, scarica sulla collettivita' le sue scelte strategiche noncurante dei contributi sia economici che professionali ricevuti nel corso degli anni''. I lavoratori ricordano che questa ultima azione aziendale ''e' stata preceduta, ad Avezzano dalla cassa integrazione e circa un anno fa dalla cessione di una parte significativa dei dipendenti (circa 1600) dello stabilimento Micron alla compagnia franco-tedesca LFoundry. Quindi ancora un 'tributo di sangue' richiesto alla collettivita', teso probabilmente a rimpinguare le tasche di speculatori senza scrupoli oltreoceano, che hanno visto triplicare il valore delle proprie azioni nell'arco di circa un anno, raggiungendo quota 23 dollari''. I lavoratori si dicono preoccupati dal sospetto che ''la reale e malcelata intenzione della multinazionale americana sia quella di smantellare tutte le proprie sedi in Italia''

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