Nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni dell'Abruzzo destinate al mercato turco sono state di oltre 88 milioni di euro, con un aumento del 92 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Nello stesso arco temporale, le vendite della provincia di Pescara dirette in Turchia sono state di quasi 11 milioni di euro, in crescita del 27 per cento rispetto al primo semestre 2013. Sempre tra gennaio e giugno 2014, le importazioni dell'Abruzzo dalla Turchia sono state di oltre 31 milioni di euro, in aumento del 4 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda invece la provincia di Pescara, l'importo e' stato di circa 7,5 milioni di euro, in calo dell'1 per cento rispetto al primo semestre 2013. E' quanto emerso nel corso del Forum Turchia organizzato da UniCredit e dal Centro Estero Abruzzo, in collaborazione con Mda Consulting e Diacron. L'iniziativa, che si e' svolta questa mattina presso la Camera di Commercio di Pescara, e' stata l'occasione per anticipare ed intercettare le dinamiche di crescita di mercati geograficamente strategici e con buone potenzialita' di sviluppo, anche prospettico. "L'iniziativa, che ha coinvolto oltre 50 aziende del territorio - ha esordito Daniele Becci, presidente del Centro Estero - ha lo scopo di illustrare agli imprenditori interessati a sviluppare la propria attivita', le opportunita' di business che offre la Turchia, oltre a facilitare l'ingresso delle aziende locali. Perche' la Turchia che ha una notevole crescita economica registrata negli ultimi anni, rappresenta una grande opportunita' per l'Europa e si candida ad essere un interessante "balcone" che si affaccia su quell'immenso mercato che si chiama Oriente. Un collegamento aereo sarebbe un'indubbia agevolazione". Presente anche il vice presidente della Regione Giovanni Lolli. "Sono qui - ha detto - per imparare ed apprendere dalle vostre competenze e per capire cosa la Regione puo' fare per agevolare importanti programmi di internazionalizzazione per le nostre imprese. L'impresa abruzzese e' stata lasciata sola e sono convinto che si vive e cresce solo se si sta sui mercati internazionali. Si tratta di individuare la strategia migliore per 'accompagnare' le Pmi all'estero: non piu' solo fiere - ha dichiarato Lolli - ottimi strumenti sono i B2B ed occorrono piani di lavoro nuovi come ad esempio l'Expo 2015, che sara' una straordinaria occasione, dalle dimensioni enormi, per affermarci oltre i confini nazionali".
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