Federalberghi-Confcommercio Pescara ribadisce il "no tassativo all'introduzione dell'imposta di soggiorno per l'anno in corso" e sottolinea che un'ipotesi del genere non puo' essere presa in considerazione senza la "preventiva realizzazione e condivisione di un Piano marketing turistico per la citta' di Pescara ", che diventi "per i prossimi dieci anni la 'Magna Charta' di riferimento per ogni azione turistica nel territorio". Della questione si e' discusso nel corso di una riunione cui hanno partecipato gli albergatori, i quali hanno ribadito la loro contrarieta'. Serve una "vision", secondo gli addetti ai lavori, e l'unico strumento che consentirebbe di individuarla e' un Piano marketing, garanzia di "un utilizzo sensato delle risorse" Gli albergatori si dicono disposti a confrontarsi con il Comune sulla tassa ti scopo a tre condizioni: realizzazione di un Piano marketing territoriale decennale; applicazione della tassa con reale equita' e con regole scritte e condivise a tutto il comparto alberghiero ed extra-alberghiero, b&b compresi; assicurazione scritta che la tassa, per gli alberghi pescaresi, non superi l'entita' di un euro a presenza, per i prossimi cinque anni.
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