"Si annunciano disagi per imprese e banche abruzzesi con la ristrutturazione che la Banca d'Italia sta attuando e che interessera' anche questa regione. L'obiettivo e' quello di risparmiare ma i costi potrebbero aumentare e manchera' quel punto di riferimento che la Banca d'Italia rappresenta per il territorio e quel baluardo di legalita' che costituisce per gli istituti di credito. Inoltre si prevedono disagi per chi dovrà spostarsi dalle altre province e raggiungere L'Aquila, dove ci sara' l'unica filiale della Banca d'Italia aperta nella nostra regione". Con queste parole Francesco Crivelli, segretario regionale della Fisac Cgil Abruzzo, si e' espresso oggi sulla chiusura della filiale della Banca d'Italia a Pescara. E' stato evidenziato, tra l'altro, che per i 34 posti di lavoro non ci sono preoccupazioni perche' non sono a rischio (per questi addetti si annuncia il trasferimento) mentre le perplessita' del sindacato derivano "dall'abbandono" dell'Abruzzo, un fatto "molto negativo che dimostra come a livello nazionale ci sia meno considerazione per la nostra regione"
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