"Prendo atto di quanto mi state dicendo, ma non conosco il problema. Mi interessero' della vostra vertenza presso i Ministeri competenti". E' quanto ha assicurato il presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrando i sindacati nell'aula del gonfalone presso il Municipio di Vasto a proposito delle vertenza di 350 lavoratori della Golden Lady di Gissi. Sono stati i rappresentanti territoriali delle sigle sindacali di categoria dei chimici Arnaldo Schioppa (Uil), Franco Zerra (Cisl) e Giuseppe Rucci (Cgil) a illustrare il dramma vissuto dai lavoratori che in maniera pacifica avevano partecipato alla cerimonia di inaugurazione di un monumento ai Carabinieri presieduta proprio da Grasso. "Al presidente del Senato abbiamo posto tre questioni dell'emergenza Golden Lady - ha commentato Rucci - che riguardano l'occupazione, la legalita' e la fiducia dei cittadini. L'occupazione perche' riguarda trecentocinquanta persone e le loro famiglie e un territorio che senza la Golden Lady rischia di spopolarsi, legalita' e trasparenza perche' veniamo da quella che riteniamo una riconversione truffa di fatto avallato dai Ministeri". Per Zerra, invece, se si dovesse trovare una soluzione "lavoratori e cittadini riconsidereranno le istituzioni molto piu' credibili e vicine a loro". Al presidente del Senato e' stato consegnato un esposto-denuncia che i lavoratori della Golden Lady hanno presentato in Procura. "Ha detto che avrebbe verificato quanto gli abbiamo detto - conclude Schioppa - ma vogliamo ringraziarlo per l'attenzione che ci ha dimostrato". Erano presenti all'incontro il comandante interregionale Ogaden dei carabinieri Franco Mottola, il prefetto di Chieti Fulvio, Rocco De Marinis, il questore di Chieti, Felice La Gala, il comandante della Legione carabinieri Abruzzo, Claudio Quarta, e il sindaco di Vasto Luciano Lapenna.
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