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Pubblicato il 25/09/2013 17:05

Ikea, fatturato in calo in Italia

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La frenata dei consumi in Italia colpisce anche Ikea che chiude l'anno fiscale 1/9/2012-31/8/2013 con un fatturato di 1.526 milioni di euro, per un calo del 4,5% (-7,8% escludendo la nuova apertura di San Giovanni Teatino in provincia di Chieti) ma incrementando la quota di mercato nel settore arredo dall'8,7% al 9,1%. Lo rende noto l'ad di Ikea Italia Lars Petersson sottolineando come "gli italiani hanno speso di meno ma l'interesse verso i nostri punti vendita non e' calato e questa e' la cosa importante". "Il nostro piano di espansione in Italia prosegue - aggiunge Petersson - annunciando la prossima apertura (il 5 marzo 2014) dell'atteso negozio di Pisa dopo vari anni dispersi tra il disbrigo delle pratiche necessarie. In Italia - sottolinea Petersson - sarebbe importante piu' certezza per gli investitori e questo sia nell'interpretazione delle leggi che nei tempi richiesti. In 25 anni di nostra presenza in Italia non e' cambiato praticamente nulla". Il calo delle vendite si e' registrato in particolare sui mobili, che rappresentano il 55% del fatturato totale. Il bonus mobili per chi effettua ristrutturazioni ha comunque spinto le vendite dalla sua introduzione a giugno. Circa sette milioni di euro gli acquisti con bonus da giugno ad agosto, pari al 2,1% del fatturato del periodo. Il gruppo Ikea sottolinea di essere tra l'altro il piu' grande acquirente al mondo di mobili italiani. Acquisti che rappresentano l'8,1% degli approvvigionamenti per tutti i suoi 338 negozi nel mondo. Tiene la vendita dei complementi di arredo (-0,1%) con alcune merceologie addirittura in crescita come tessili (+3%), casalinghi (+5%) e un boom per la vendita di lampadine a led a basso consumo (704.000). Lo scandalo delle polpette alla carne di cavallo pesa infine sul comparto food con un calo di fatturato del 6,4%. Per questo Ikea Italia ha istituito una 'dogana interna' che intensifica i controlli e le verifiche sulle materie prime

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