L'Abruzzo e' tra le regioni italiane meno virtuose in termini di concorrenza e, di conseguenza, una di quelle in cui si risparmia meno per fare la spesa quotidiana. E' quanto emerge da un'indagine di Altroconsumo, che a livello nazionale ha monitorato quasi 900mila prezzi, coinvolgendo 950 punti vendita (162 ipermercati, 603 supermercati, 185 hard discount).
I risultati sulle tre citta' abruzzesi prese in considerazione vedono Chieti che su una spesa media annuale pari a 6.442 euro, passando dal punto vendita piu' caro al piu' economico della citta', si possono risparmiare fino a 846 euro. All'Aquila, su una spesa media di 6.442 euro, il risparmio puo' raggiungere i 772 euro. A Pescara su una spesa media di 6.470 euro se ne possono risparmiare al massimo 532. Il risparmio medio nazionale e' pari a 600 euro. In cima alla classifica c'e' Firenze (risparmio 1.522 euro), mentre la spesa media piu' bassa si registra a Pisa (5.969 euro); chiude la graduatoria Campobasso (110 euro).
Altro fattore preso in considerazione nell'indagine e' un indice che mette a confronto i punti vendita piu' economici e quelli piu' cari delle citta' italiane: se il valore 100 indica il negozio in cui in assoluto si risparmia di piu', a Pescara l'indice varia da 109 a 118, all'Aquila da 109 a 122 e a Chieti da 109 a 124. Prima in classifica ed unica con indice minimo pari a 100 e' Arezzo, mentre a chiudere la graduatoria e' Aosta (117).
A livello nazionale le regioni piu' virtuose sono Veneto, Emilia Romagna, Toscana ed Umbria. L'indagine di Altroconsumo cita anche le insegne che offrono i prodotti senza marchio ai prezzi piu' bassi: primo in classifica per convenienza e' Eurospin, mentre i prezzi piu' cari si registrano nei negozi Conad.
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