Marco Narcisi, 29 anni, e' titolare di una microimpresa nel teramano che, soprattutto grazie al canale di vendita on line, ha chiuso bene il 2013. Per questo motivo ha scelto di aiutare i colleghi meno fortunati, devolvendo una parte dei suoi guadagni (e anche del suo stipendio) quale forma di solidarieta' e di protesta nei confronti di uno Stato e di istituzioni locali ''sordi alle difficolta' delle piccole imprese'' spiega, a capo della GF Narcisi, di Castelnuovo Vomano, in provincia di Teramo, distributrice nazionale di prodotti per la termoidraulica. E per mettere in atto la sua singolare protesta, Narcisi - praticamente una 'mosca bianca' - ha scelto di far confluire il suo contributo nel calderone del Fondo di garanzia per le Pmi, strumento con il quale il Governo intende sostenere le imprese in difficolta'. Grazie alle vendite sul canale on line, la Gf Narcisi ha infatti chiuso il 2013 con un balzo del 18% del fatturato, compensando cosi' il calo del canale tradizionale. ''A noi e' andata bene ma tutto intorno e' un disastro - racconta Narcisi - a volte piu' che punto vendita sembriamo un confessionale: colleghi che piangono perche' sono stati costretti a chiudere, conoscenti che hanno perso il lavoro e vivono con le famiglie in estrema difficolta'. Pensionati che ci chiedono 20 centesimi di sconto su una spesa di 10 euro, oltre ai tanti che ci chiedono un posto di lavoro. Chi ha un'azienda ha anche una responsabilita' sociale, fa parte di una comunita' piu' vasta, deve assumersi le sue responsabilita'. Cercavo - spiega con semplicita' - un modo per essere utile alla comunita'''. Smanettando su internet e' incappato cosi' sul Fondo per le Pmi, ''il primo bonifico l'ho fatto giorni fa. Per ora e' simbolico d'accordo ma conto di poter versare 3.000 euro quest'anno, l'1% del fatturato, dipende da come vanno gli affari''. Prima dei versamenti al Fondo pero' Narcisi ha attuato un'altra forma di protesta, chiudendo per un mese (dal 14 dicembre al 14 gennaio) il suo remunerativo canale e-commerce. Ha preso carta e penna e ha scritto a tutti, governo, enti locali per chiedendo ''aiuti concreti per le Pmi. Ma nessuno mi ha risposto. Ho scritto anche al presidente Letta ma niente, neppure una riga''. ''Molti mi hanno detto che sono matto ma tanti altri mi hanno dato sostegno - racconta Marco - il Fondo e' per le Pmi, cosi' mi sento un po' piu' sicuro su dove vanno a finire i miei soldi''. Su facebook ha scritto che anche i suoi dipendenti si autotassano. ''Quelli che si occupano dell'e-commerce, cioe' solo io, siamo un'azienda di tre persone. Non volevo mettere il mio nome, sa, sembrava volessi farmi pubblicita'''
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