Fondi regionali per gli investimenti azzerati, enti locali che riducono le risorse per i servizi sociali e assistenziali, leggi mai attuate e, piu' in generale, svilimento della cooperazione sociale negli ultimi anni in Abruzzo. A lanciare l'allarme e' la presidente di Federsolidarieta' Abruzzo, Teodora Di Santo, che ha scritto al mondo politico abruzzese, auspicando un dialogo per il rilancio del settore. ''A soffrire per lo stato in cui versa il settore - dice Di Santo - non sono solo gli imprenditori sociali, ma soprattutto i cittadini: e' l'anziano che non ha piu' l'assistenza domiciliare, e' la madre lavoratrice che non puo' contare su un servizio per la prima infanzia, sono i giovani ragazzi che non trovano l'aiuto di un educatore e di un'assistente sociale per uscire da situazioni di disagio, sono le famiglie in difficolta' che non hanno il supporto degli operatori sociali, e' il tossicodipendente, l'alcolista, il detenuto, il disabile''.
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