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Pubblicato il 14/02/2014 09:09

In Abruzzo 1.270 posti di lavoro in meno nel primo trimestre

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Le stime del Cresa su dati Unioncamere

Per il primo trimestre 2014 le imprese abruzzesi prevedono 1.270 lavoratori in meno - saldo tra 3.400 assunzioni programmate e 4.670 "uscite" - un valore pari al triplo di quello riscontrato nel primo trimestre 2013. I dati appaiono sull'ultimo numero di Cresa Informa, che analizza i risultati delle rilevazioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro.

"E' una situazione particolarmente preoccupante, considerando che le entrate di lavoratori non riescono a compensare le uscite, dovute a scadenza di contratti, pensionamenti e altri motivi" commenta il presidente del Cresa (Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali), Lorenzo Santilli. Piu' dei due terzi delle assunzioni avverra' su base di contratti di lavoro dipendente, la parte rimanente (31%) con contratti di somministrazione (i cosiddetti "interinali") e di collaborazione a progetto e altre modalita' di lavoro indipendente. Il 61% delle assunzioni programmate riguardera' i servizi, specie nel turismo e nella ristorazione, seguono commercio e servizi alle persone. Tra le figure professionali piu' richieste nelle previsioni a livello regionale si rilevano cuochi, camerieri, operai metalmeccanici ed elettromeccanici, commessi e altro personale qualificato nelle attivita' commerciali, operai specializzati nell'edilizia e nella manutenzione di edifici (210). Le assunzioni di giovani sotto i 30 anni costituiranno il 55% del totale. 

Risulta particolarmente penalizzato il lavoro dipendente (-2.010 unità) mentre i saldi sono positivi per le diverse forme di lavoro autonomo. A livello territoriale si nota che il maggior numero di entrate totali riguarda la provincia di Chieti (960) dove si verificherà anche il maggior numero di assunzioni di personale dipendente (630). In nessuna provincia si prevede un saldo positivo.

Considerando le sole assunzioni di lavoratori dipendenti, rispetto al I trimestre 2013 si nota una diminuzione a livello regionale di circa il 28%. Il calo si è verificato in tutte le province e in particolare in quella dell'Aquila (-38%).

Riguardo alle tipologie contrattuali la maggior parte delle assunzioni previste (59%) sarà a tempo determinato (1.380 in calo del 27% rispetto al I trimestre 2013). Una quota inferiore (30%) sarà a tempo indeterminato, mentre l'11% avrà altre modalità contrattuali, tra cui l'apprendistato. La composizione riscontrata a livello regionale si ripete approssimativamente in tutte le province, sebbene le assunzioni a tempo indeterminato assumano un peso elevato a Pescara (39% del totale provinciale) e Chieti (34%), le assunzioni a tempo determinato a Teramo (67%) e le altre modalità contrattuali a L'Aquila (15%).

 

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