Gli oltre mille dipendenti della L-Foundry (ex Micron) di Avezzano rinunceranno a una parte di salario in cambio del mantenimento del posto di lavoro, qualora la situazione di crisi dovesse perdurare anche dopo la scadenza della cassa integrazione. E' il risultato di un referendum interno in relazione all'accordo quadro stipulato tra i sindacati e l'azienda sulla riduzione oraria pro capite di due giorni al mese in cambio di nessuna procedura di licenziamento. "L'auspicio - dichiara un sindacalista - e' che non si debba mai attuare, dato che dipendera' dai livelli produttivi". L'accordo, inoltre, favorisce in prospettiva la possibilita', da parte dell'azienda, di aderire a prestiti e finanziamenti necessari al mantenimento del sito, bilanciando la riduzione dei costi in proporzione alle commesse.
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