Dotarsi di un metodo di lavoro condiviso per affrontare la grave crisi che sta attraversando la stampa e l'editoria in Italia: e' l'invito che ha rivolto a editori e giornalisti il sottosegretario alla presidenza con delega all'Editoria, Giovanni Legnini, che oggi ha ospitato il primo 'tavolo' del settore. L'obiettivo e' 'tracciare una road map per arrivare al piu' presto ad una soluzione condivisa per porre un argine alla crisi del settore', come richiesto dal premier Enrico Letta. I fondi - ha spiegato Legnini - arriveranno, a patto che il loro stanziamento sia legato a misure per l'innovazione e l'ingresso di giovani.
Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte Fieg, Fnsi, Aie e altri rappresentanti del settore sono state affrontate le principali tematiche della crisi: dall'ipotesi di rifinanziamento della 416, il cui possibile sostegno dovrebbe comunque passare per incentivi all'ingresso di giovani e allo sviluppo dell'innovazione tecnologica, al nodo della distribuzione che potrebbe essere sciolto con un sistema di informatizzazione delle edicole. E, ancora, e' stato affrontato il tema della necessita' di recuperare risorse tramite i motori di ricerca che, secondo l'opinione di tutti gli 'addetti ai lavori', dovrebbero remunerare il lavoro di chi investe nel prodotto editoriale.
Nel corso dell'incontro, a quanto si apprende, il sottosegretario Legnini ha indicato l'obiettivo di stabilizzare il fondo dell'editoria, che e' indicato come base del pluralismo informativo. L'aumento dell'Iva dal 4 al 21% sui gadget editoriali come modo per finanziare l'eco-bonus e' stato uno dei temi di intervento della Fieg, che, in sostanza, non ha risparmiato critiche alla misura assunta dal governo. Infine si e' appreso che la legge sull'equo compenso sara' al centro dei lavori della prevista commissione che si insediera' a giorni, il 13 giugno.
Siddi ha sottolineato la necessita' di mettere in salvaguardia i giornali, trovando risorse per far fronte alle criticita' di chi perde il posto di lavoro e per favorire l'ingresso di nuove figure. Secondo il segretario Fnsi c'e' bisogno di un intervento urgente di welfare attivo, che non preveda solo prepensionamenti, ma anche misure per mantenere alta la qualita' dei giornali. Presenti all'incontro anche il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti Vincenzo Iacopino, Paolo Serventi Longhi dell'Inpgi, i rappresentanti dell'Aie, dell'Anes, della File, della Fisc, di Mediacoop e dell'Uspi.
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