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Pubblicato il 15/09/2012 16:04

Maltempo, i balneatori: problemi annunciati

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Fab-Cna: "Migliaia di metri cubi di arenile ingoiati dalla furia del mare"

'Migliaia di metri cubi di arenile ingoiati dalla furia del mare. Danni rilevanti a strutture e beni degli stabilimenti balneari. Mentre ci si chiede che fine abbiano fatto gli interventi promessi a difesa degli arenili'. E' il bilancio tratteggiato, a poche ore dal nubifragio che ha sconvolto il litorale abruzzese, dalla Fab-Cna, la Federazione autonoma dei balneatori abruzzesi.

A redigere un prima, anche se prevedibilmente ancora sommaria e provvisoria conta dei danni, e' lo stesso segretario regionale Cristiano Tomei, che ieri e stamattina ha effettuato un sopralluogo su diversi tratti della costa: 'I danni piu' seri si contano nel Teramano. Da Martinsicuro a Silvi, dove il mare ha praticamente raggiunto in alcuni tratti le piattaforme degli stabilimenti, la spiaggia assomiglia a un campo di battaglia, con cabine spazzate vie dalla furia del vento e del mare e detriti sospinti dalle onde accumulati sull'arenile. I danni alle attrezzature non si contano. E la spiaggia, lungo tutto questo tratto, e' stata erosa pesantemente: chi dovra' adesso provvedere alla sistemazione di questo disastro, sapendo che i Comuni da soli non possono farcela?. E non vanno meglio le cose, neppure nell'area centrale della regione o piu' a sud, come illustra sconsolato: Tra Montesilvano, Pescara e Francavilla, gran parte degli ombrelloni hawaiani, che sono poi uno dei tratti piu' caratteristici di questo pezzo di spiaggia, sono andati distrutti. Piu' a sud, tra Vasto e San Salvo, i danni sono ingenti e diffusi. Il maltempo delle ultime ore e' servito alla Fab-Cna per testare l'efficacia e l'efficienza del sistema di allerta meteo messo a punto, nelle scorse settimane, con il sito Abruzzo Meteo: Grazie a questo sistema - conferma Tomei - i piccoli stabilimenti, avvisati per tempo di quanto stava per accadere, sono stati in grado di mettere al sicuro sdraio e ombrelloni. Operazione ovviamente piu' complessa per le strutture di maggiori dimensioni, che sono quelle piu' colpite.

I danni alle strutture ricettive, e non poteva essere altrimenti, riportano in primo piano il dibattito sugli strumenti di difesa degli arenili: Dove sono finiti - chiede il segretario regionale della Fab-Cna - i 5 milioni di euro annunciati un anno fa dalla giunta regionale abruzzese per la difesa della costa? Gli operatori balneari, gli albergatori, i titolari di camping e di villaggi turistici stanno attendendo invano risposte, vogliono sapere quanto tempo occorrera' per mettere al sicuro strutture che garantiscono reddito e presenze turistiche'.

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