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Pubblicato il 10/06/2013 19:07

Marineria pescarese, primi bilanci dopo il ritorno all'attività

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43 pescherecci e i circa 150 membri di equipaggio sono usciti dopo 16 mesi di blocco del porto. 300 kg il pescato medio di ogni barca

Bilancio positivo secondo il comandante della Direzione marittima Abruzzo - Molise, Luciano Pozzolano, per il ritorno in mare delle barche a Pescara. Dopo circa 16 mesi di stop forzato per il mancato dragaggio del Porto, la marineria pescarese e in particolare quella dedita all'attivita' della pesca a strascico, e' ritornata in mare nella notte di domenica scorsa, tra il 2 e il 3 giugno, con i suoi 43 pescherecci e i circa 150 membri d' equipaggio.

'Nel complesso - ha spiegato il comandante Pozzolano - questi primi giorni di lavoro sono stati nel complesso positivi e senza grossi problemi per l'ingresso e l'uscita dal porto. Il prezzo del pesce si e' pero' mantenuto piuttosto basso e questo ha creato qualche lamentela fra gli operatori. A influire su tutto questo - ha concluso Pozzolano - e' stata probabilmente la crisi economica e le grosse quantita' di pesce pescate'.
La prima settimana di ripresa dell'attivita', sottolineano ancora le autorita' marittime, 'e' da considerarsi come periodo di verifica del corretto funzionamento delle attrezzature di pesca rimaste inutilizzate per lungo tempo e comunque di riallineamento delle proprie capacita' professionali'.

E per la prima volta sui pescherecci e' salito 'a bordo' un nuovo dispositivo multimediale chiamato e-LogBook, il cui compito principale e' quello della trasmissione telematica dei quantitativi e delle specie pescate direttamente al ministero delle Politiche agricole.
Per quanto concerne i quantitativi di prodotto pescato, da una stima effettuata su un campione di dieci unita', la media delle catture si aggira intorno ai 300 kg per ogni battuta di pesca.
Qualche lamentela tra gli operatori per il prezzo del pesce che si e' mantenuto piuttosto basso.
L'attivita' settimanale, in accordo con le diverse cooperativa di pesca, e' stata organizzata nel seguente modo: 3 giorni di pesca su base settimanale (a scelta dell'impresa) per le unita' maggiori o comunque per quelle impegnate in battute di pesca superiori alle 24 ore; 4 giorni di pesca su base settimanale (a scelta dell'impresa) per le unita' minori o comunque per quelle impegnate in battute di pesca della durata di circa 12 ore. Per quanto concerne i quantitativi di prodotto pescato, da una stima effettuata su un campione di dieci unita', la media delle catture si aggira intorno ai 300 kg per ogni battuta di pesca. Le specie ittiche possono variare anche giornalmente, anche se le catture piu' frequenti sono rappresentate da nasello, moscardino, totano, merlano o molo (Merlangius merlangius) Scampo (Nephrops norvegicus) Sgombro o lanzardo, polpo, triglia di fango, pannocchia, rana pescatrice.

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