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Pubblicato il 24/10/2014 10:10

Mediobanca stila la classifica delle banche

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La classifica delle prime 20 banche italiane (realizzata dal Centro studi di Mediobanca sulla base al totale attivo tangibile) nel 2013 non vede alcuna variazione nelle prime nove posizioni rispetto al 2012. Al primo posto Unicredit, davanti a Intesa Sanpaolo e Banca Mps. Sotto il podio, il Banco Popolare, seguito da Ubi banca, Bnl, Mediobanca, Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Banca Popolare di Milano. Al decimo posto, sale di una posizione la Cassa di risparmio di Parma e Piacenza. Fuori dalla top10, Banca Popolare di Vicenza (11esima da 13esima), Carige (conferma 12esimo posto), Mediolanum (13esima da 15esima), Dexia Crediop (14esima da decima), Veneto banca (in calo di una posizione), Banca Popolare di Sondrio (conferma 16esimo posto), Credito Emiliano (conferma 17esimo posto), Credito Valtellinese (ha guadagnato una posizione), Deutsche Bank (ha perso una posizione), e la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio (conferma 20esimo posto). Nella classifica delle prime 20, nel 2013 14 banche hanno subito una diminuzione del totale attivo, dal massimo del -26,4% della Dexia Crediop al -3,2% della Popolare di Vicenza.

Andando ad analizzare alcuni parametri, emerge che tra le banche commerciali, se si prende in considerazione l'incidenza delle perdite su crediti superiore al 100% dei ricavi. le piu' elevate sono a carico di Banca Interregionale (179,9% il rapporto tra svalutazioni dei crediti sui ricavi), Hypo Alpe-Adria-Bank (171,2%), e Banca Carige (167,8%). Per quanto riguarda l'incidenza dei crediti dubbi sui crediti alla clientela superiore al 25%: tra le commerciali troviamo Banca di Sviluppo Economico (30,9%) seguita da Hypo Alpe-Adria-Bank (28,4%) e nessuna popolare. In relazione all'incidenza dei crediti dubbi sul Tier1 maggiore del 300%: tra le commerciali figura l'Unipol Banca con un 372,6%; quando l'unica tra le popolari e' quella dell'Etruria e del Lazio (331,8%), mentre per il roe: tra le banche commerciali i risultati peggiori rapportati ai mezzi propri sono quelli di Banca Carige (-52,6%), Unipol Banca (-32,1%), Banca Interregionale (-27,8%), Hypo Alpe-Adria-Bank (-25,9%) e Unicredit (-23%, che include le svalutazioni delle partecipazioni e dell'avviamento mitigate in parte dalla rivalutazione delle quote di Bankitalia), quando un roe superiore al 20% e' stato realizzato, per le commerciali da Banca Sistema (46,8%). Infine, esaminando la leva superiore a 20x, anche se gli istituti italiani sono noti per la bassa leva nel confronto internazionale, esistono eccezioni: per le commerciali Banca Mps (39,6x), Banca Carige (28,7x) e la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti (23,5x); tra le popolari, troviamo Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio (27,3x), Popolare di Cividale (21x) e Veneto Banca (20x).


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