"Le notizie che ci pervengono relative all'incontro programmato per il 14 novembre sulla vertenza Micron di Avezzano rispetto alla non presenza al tavolo ministeriale del Ministro Passera, qualora confermate, sono a nostro giudizio estremamente gravi. Segnerebbero inesorabilmente una sconfitta delle Istituzioni ai vari livelli e della politica regionale, provinciale e territoriale". Lo afferma, in una nota, il coordinatore regionale della Uilm Abruzzo, Michele Lombardo.
"E' ormai da mesi - ricorda il sindacalista - che diciamo ai nostri interlocutori istituzionali e politici che rispetto alla vertenza Micron l'attenzione da parte del Governo nazionale e quindi del Ministero dello Sviluppo Economico deve essere di alto profilo politico-isituzionale, parimenti alle note altre vertenze nazionali (vedi il caso Alcoa in Sardegna). Forse si dimentica, o si fa finta di non sapere, che la vertenza Micron e' innanzitutto una vertenza di interesse industriale Nazionale, Regionale, Provinciale e in ultimo comprensoriale. La Micron e' nel suo settore, unitamente alla Stmicroelectronics, uno dei due maggiori operatori industriali nel nostro Paese. Per questo motivo, all'indomani delle dichiarazioni del Managment Italiano di Micron secondo cui lo stabilimento di Avezzano non rientrava piu' nei plant core-business della Compagnia Americana, il sindacato, e noi della Uil e della Uilm per primi, ha chiesto e chiede l'apertura di un tavolo nazionale di settore presso il Ministero dello Sviluppo Economico".
"L'Interesse a mantenere una capacita' produttiva di queste dimensioni,in un settore tecnologicamente cosi' all'avanguardia - rileva Lombardo - non e' solo territoriale bensi' investe ambiti Nazionali. In poche parole, il nostro Paese deve decidere se assistere passivamente, come gia' avvenuto per altri asset industriali di livello nazionale ed internazionale, ad un'altra annunciata spoliazione del nostro patrimonio industriale, oppure metterci le mani subito per bene e avviare attraverso un tavolo di settore una politica industriale nazionale di rilancio nella ricerca e sviluppo e nelle produzioni dei semiconduttori e delle memorie. Ora - si chiede il seretario Uilm - vi sembra plausibile pensare che questo tipo di vertenza lo si affronti solo con la parte tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico e non con chi ha le leve di indirizzo politico rispetto ad un nuovo progetto industriale di settore? Noi pensiamo di no. Per questo,rinnoviamo un accorato appello a tutte le Istituzioni locali, ai Parlamentari, alla Regione Abruzzo, affinche' si adoperino da subito per evitare e/o smentire le voci di una non presenza del Ministro Passera al tavolo Micron del 14 Novembre prossimo. Noi siamo al loro fianco, anche se sara' necessario battere i pugni sul tavolo. Con la vertenza Micron ci giochiamo il futuro industriale non solo della Marsica, ma della nostra intera Regione, e un pezzo di quello dell'intero sistema Paese".
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