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Pubblicato il 05/03/2013 07:07

"Nessuna crescita senza riduzione delle tasse"

cisl, abruzzo, tasse, spina, cassa integrazione

La Cisl lancia l'appello alle Istituzioni. Spina: servono interventi immediati

'Gli italiani e gli abruzzesi ricercano nelle istituzioni pubbliche e nella societa' italiana il cambiamento, la concretezza e la moralità. La Cisl afferma, da tempo, che il popolo richiede il cambiamento ma siamo inascoltati'. Lo dichiara il Segretario generale Cisl Abruzzo, Maurizio Spina, che aggiunge: 'La politica adesso deve garantire un Governo al Paese capace di dare risposte ai cittadini ed ai problemi economici e sociali, partendo dal taglio delle tasse per lavoratori e pensionati e attuando le riforme attese da anni, a partire da quella elettorale, e la riduzione dei costi della politica'. In questi giorni, a Vasto si e' tenuto il Consiglio Generale della Cisl Abruzzo e Molise, in vista del Congresso, alla presenza del Segretario nazionale organizzativo, Paolo Mezzio, il quale ha rilevato che in Italia il senso di rabbia degli elettori e' emerso sia dal dato sull'affluenza, scesa al 75,17% contro l'80,50% del 2008, dal sorprendente risultato del Movimento 5 Stelle della lista di Grillo, che a Montecitorio diventa il primo partito con il 25,54% e sia dalla scomparsa di intere formazioni politiche.

'La Cisl - si legge in una nota - da diversi anni, sostiene l'esigenza di una riduzione dei livelli amministrativi, delle istituzioni centrali e locali, per un'azione di governo equa, efficiente e trasparente. La Cisl ritiene che la riforma del Titolo V non e' piu' rinviabile. Non ci sara' nessuna crescita economica - avverte la Cisl -se non si ridurranno subito le tasse ai lavoratori e ai pensionati e se non ci si occupera' dei fattori di contesto che possono favorire gli investimenti e la nuova occupazione'. Per la Cisl, ancora, in questo momento, e' assolutamente necessaria la governabilita' del Paese per non far ricadere le conseguenze sui soliti: lavoratori, pensionati e giovani, ricercando le intese possibili. 'E' necessario agire subito - esorta il sindacato - e con coraggio per evitare un peggioramento nel 2013 della situazione occupazionale regionale e nazionale. In Abruzzo gia' nel mese di gennaio si registra un aumento delle ore di Cassa integrazione del 170%, con, in particolare, quella straordinaria che rispetto a quella del mese di gennaio 2012 e' aumentata dell'857%, a questa si aggiunge una non crescita del numero delle imprese e ad un tasso di disoccupazione che tocca la soglia del 10,5% con 62 mila persone in cerca di lavoro. L'Abruzzo deve svegliarsi - sostiene Spina - impiegando tutte le risorse disponibili a partire da quelle per la ricostruzione dell'Aquila, i Fondi europei 2007-2013 e quelle nazionali dei Fas'.

'La Cisl - assicura il Segretario nazionale Paolo Mezzio - continuera' a realizzare le proprie riforme organizzative, con un sindacato piu' radicato nel territorio e nei luoghi di lavoro: la Cisl regionale delle Marche e dell'Umbria si regionalizzano; la Puglia e la Basilicata sottoscrivono un Patto Federativo; circa 50 unioni territoriali si unificheranno e, infine, con i Congressi inaugureranno un percorso di unificazione di grandi Federazioni di categoria'.

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