'No ad accordi bidone e no ad accordi palliativo. Restiamo contrari all'intesa del 28 gennaio tra Coca Cola, Cisl e Uil che porta alla precarizzazione dei lavoratori della logistica dello stabilimento di Oricola'.
Lo afferma il segretario provinciale della Flaica Cub Roma, durante il sit-in a largo Carlo Goldoni, nel centro di Roma, animato stamattina da una cinquantina di dipendenti dell' impianto Coca Cola in Abruzzo.
'La multinazionale Usa - spiega Desiderati - punta alle esternalizzazioni e alla creazione di una cooperativa pur avendo fatturati alle stelle. L'accordo di fine gennaio per ora ha il solo effetto di far risparmiare tantissimi soldi al colosso delle bollicine sul contributo di ingresso all'Inps per le mobilita', che, non a caso, e' di circa sei mensilita' ma si riduce della meta' in caso di accordo sindacale'. Flaica Cub Roma punta l'indice anche contro le modalita' che hanno portato alla chiusura della vertenza. 'Solo una ventina di addetti, su un totale di 150, infatti, ha partecipato al referendum per la conferma dell'intesa - precisa Desiderati - a nostro avviso Cisl e Uil hanno aperto le porte all'istituto della cooperativa, anziche' combatterlo, contravvenendo alla loro naturale missione: stabilizzare e non precarizzare il lavoro'.
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