Novita' per le attivita' artigianali di prodotti destinati al consumo diretto. L'amministrazione comunale di Pescara ha disposto la possibilita' di estendere l'occupazione di suolo pubblico con tavoli e sedie anche agli esercizi artigianali, a condizione che non si realizzi somministrazione assistita. I provvedimenti, messi in campo per restituire respiro al comparto, sono stati illustrati, questa mattina, dall'assessore al Commercio, Giacomo Cuzzi, e dal presidente della Commissione consiliare commercio Piero Giampietro. Presente anche il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini. Nello specifico, sono 270 le attivita' artigianali attive a Pescara che avranno la possibilita' di far consumare i loro i prodotti anche all'esterno dei locali. L'amministrazione ha disposto che gli esercizi artigianali potranno collocare all'interno o all'esterno dei locali mensole, tavolini di altezza pari a 110 cm e sedie, finalizzate al consumo immediato sul posto "arredi che, comunque, in alcun modo favoriscono il concetto di sosta di persone ( ove non siano presenti specifici requisiti igienico sanitari) in quanto detengono la qualita' di appoggio montando". La giunta comunale, inoltre, ha approvato una delibera contenente le linee guida per la disciplina dell'affitto di poltrona/cabina all'interno delle attivita' di acconciatore ed estetista. Il locatore e l'affittuario/ conduttore dovranno stipulare un contratto in forma scritta riguardante requisiti, limiti, modalita' e contenuti delle rispettive obbligazioni. Non sara' possibile affittare la poltrona/ cabina a chi non ha i requisiti professionali necessari per lo svolgimento dell'attivita' e a chi ha lavorato all'interno dello stesso salone negli ultimi 3 anni in qualita' di dipendente. Si potra' affittare una poltrona/ cabina alle imprese che hanno da 0 a 3 dipendenti, due alle imprese che hanno da 4 a 9 dipendenti e tre alle attivita' che hanno piu' di 10 dipendenti."Questi provvedimenti - ha sottolineato l'assessore Cuzzi - hanno l'obiettivo di mettere le attivita' artigianali nelle condizioni di lavorare al meglio". Dello stesso avviso il presidente della Commissione consiliare commercio "in questo modo - ha detto - semplifichiamo la vita degli artigiani liberandoli dai lacciuoli".
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