Mancano poche settimane per definire con certezza la mappa dei territori di produzione degli oli extra vergine di oliva abruzzesi. Per quelli prodotti nelle provincia di Pescara e Teramo e' scattato il conto alla rovescia. Al traguardo si giungera' grazie al lavoro che ha visto impegnate come capo fila dei progetti le cooperative Aprol Abruzzo di Val Vibrata, in provincia di Teramo, e la societa' Plenilia di Pianella in provincia di Pescara, aderenti ad Unaprol; entrambe filiere olivicole organizzate da Coldiretti. L'iniziativa finanziata nell'ambito della misura 1.2.4. del PSR Abruzzo 2007/2013 si e' avvalsa della collaborazione del Cotir, il consorzio per la divulgazione e sperimentazione delle tecniche irrigue che ha realizzato analisi e campionamenti relativi all'incrocio dei dati tra sistemi Gis ed analisi Rmn. E' quanto annunciato dalla conferenza stampa di presentazione del Terzo Salone Tipici dei Parchi che si svolgera' a L'Aquila dal 28 al 31 maggio prossimi, dai presidenti delle due societa' capofila dei progetti Flaviano Digiovanpietro e Gianfranco D'Addario. Le prime anticipazioni saranno fornite alla stampa e agli operatori del settore in un convegno che si svolgera' venerdi' prossimo, 29 maggio presso la sala Timo nell'ambito del Salone Tipici dei Parchi in via Rodolfo Volpe - nucleo industriale Caselle di Bazzano a l'Aquila. Si tratta di oli a "cinque stelle" con patente di alta qualita' per profili sensoriali, aspetti salutistici e mappa dei territori di produzione. Il primato di questi oli lo si deve alla piattaforma varietale tipica del sistema olivicolo abruzzese caratterizzato dalle varieta' Dritta, Tortiglione, Leccino e Frantoio che unite all'organizzazione logistica degli impianti di trasformazione delle olive, capillare e tecnologicamente avanzata, permette di ottenere oli extra vergine di oliva di qualita' superiore.
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