L’attività produttiva alla Pilkington riprenderà subito dopo l’Epifania ma per altri sei mesi il lavoro procederà in maniera ridotta. L'azienda deve gestire 600 esuberi e per questo motivo fino a giugno è prevista una settimana di contratti di solidarietà a rotazione per tutti i dipendenti.
Gli unici lavoratori che resteranno sempre attivi saranno quelli del forno Float, dell’infermeria e della portineria. Pilkington è costretta a ricorrere a dosi massicce di ammortizzatori sociali per salvare i livelli occupazionali. Lo stabilimento di San Salvo resta il più importante del gruppo, ma la fabbrica della Polonia rappresenta un grosso spauracchio.
Il presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio, qualche giorno prima di Natale ha rassicurato i dipendenti sul futuro dello stabilimento di San Salvo.
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